giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza-Scafatese: i precedenti

In totale sono quattro di cui due al San Vito: un pareggio ed una vittoria. Da non tenere in considerazione la gara di Coppa Italia di quest’anno quando al San Vito i campani scesero in campo con la squadra Berretti (finì 5-0). Due volte la Scafatese ha giocato a Cosenza in gare di campionato. Il

In totale sono quattro di cui due al San Vito: un pareggio ed una vittoria. Da non tenere in considerazione la gara di Coppa Italia di quest’anno quando al San Vito i campani scesero in campo con la squadra Berretti (finì 5-0).

formazione_cosenza_1946-47.jpgDue volte la Scafatese ha giocato a Cosenza in gare di campionato. Il primo incontro risale alla stagione 1946-47 in serie B. Il 13 aprile, 0-0 il risultato finale: davanti ad un pubblico numeroso, ancora un pareggio per i “lupi”. La partita è un autentico monologo dell’attacco silano; il pareggio suona come una beffa per la squadra rossoblu, contro avversari asserragliati tutti nella propria area. Al termine del campionato, la squadra campana si piazza quarta in classifica con 35 punti; il Cosenza, invece, con 29 punti occupa il sest’ultimo posto. Nel campionato successivo, 1947-48, sempre in serie B, il 14 settembre alla prima giornata , netta affermazione della squadra di Attilio Demaria per 3-1 con reti di Mazzi (autorete) al 42′, Loschi al 67′, Polacchi all’80’ e rete della bandiera di Civili su rigore all’83’. Al “Città di Cosenza”, netta superiorità dei cosentini. Partita veloce sotto un sole “feroce”. Buona esibizione dell’undici rossoblu che, per quanto ancora non bene amalgamato si dimostra di classe nettamente superiore agli avversari. Si inizia con azioni alterne con conclusioni di Loschi e Polacchi da una parte e di Civili dall’altra. All’8′ i gialloblu, in azione di contropiede, minacciano seriamente la porta difesa da Biasi II, con Manni costretto al salvataggio in calcio d’angolo. Al 21′ pregevole azione di Pisani che conclude alto, la palla perviene a Ragona che gira di testa in porta con Vassallo pronto all’intervento. A poche battute dall’intervallo il Cosenza perviene al meritato vantaggio: Loschi dribbla due avversari e tira con Mazzi che, nel vano tentativo d’intercettare la palla la dirige nella propria porta. Nella ripresa la Scafatese prova a raggiungere il pareggio, ma i suoi tentativi sono sistematicamente arginati dalla solida mediana rossoblu. Una sola vera occasione per gli ospiti con Onida che al 55′ coglie il palo. Al 67′ il Cosenza raddoppia con Loschi che insacca da pochi passi raccogliendo la corta respinta di Vassallo, su precedente conclusione di Pisani. Con la Scafatese in disarmo il Cosenza giochicchia a suo piacimento ed all’80’ incrementa il bottino: Loschi tira dal limite, Braccini respinge alla buona e Polacchi s’avventa sulla sfera freddando Vassallo alla sua destra. All’81’ la Scafatese è sfortunata con Rossi che coglie la traversa, ma all’83’ gli ospiti siglano la rete della bandiera con un calcio di rigore trasformato da Civili. Al termine della stagione, per la riforma dei campionati, entrambe le squadre sono retrocesse in serie C. La Scafatese, per problemi di natura economica, si ritira dal campionato dopo 13 partite ed il 20 febbraio 1949, il Cosenza osserva un turno di riposo. Al termine del campionato 1945-46, Cosenza e Scafatese, insieme a Salernitana e Torrese, partecipano al torneo post-campionato (girone G) ed il 19 maggio 1946, alla seconda giornata, al “Militare”, l’incontro termina 1-1 con reti di Romagnoli al 40′ (S) e Pompei su rigore al 56′ (C). Un precedente anche in Coppa Italia: il 3 settembre, la formazione campana si presenta al “San Vito” con la formazione “Berretti” ed è travolta per 5-0 dai “lupi”.

Ernesto Pescatore