venerdì,Marzo 29 2024

Cosenza opaco, con il Pescina è 1-1

Cantoro riequlibria su rigore il risultato ad un minuto dalla fine. Il Pescina era passato in vantaggio con Arcamone al 56′.  Un turno sulla carta favorevole al Cosenza è stato invece tutt’altro che sorridente ai lupi. Il Gela vince ad Andria ed arriva a meno due dalla capolista. I rossoblù hanno giocato la peggiore partita

Cantoro riequlibria su rigore il risultato ad un minuto dalla fine. Il Pescina era passato in vantaggio con Arcamone al 56′. 

rigore_cantoro_per_1-1.jpgUn turno sulla carta favorevole al Cosenza è stato invece tutt’altro che sorridente ai lupi. Il Gela vince ad Andria ed arriva a meno due dalla capolista. I rossoblù hanno giocato la peggiore partita della stagione e soltanto un rigore ha permesso di difendere l’inviolabiità del San Vito. Ora urge tornare sul mercato per cercare di rinforzare una squadra che ha bisogno di nuovi innesti per continuare a restare in vetta e mantenere a debita distanza le inseguitrici.
CRONACA. La gara inizia col vivere una fase di studio da ambo le parti. Le compagini in campo sembrano voler prendere le misure agli avversari. All’11’ Danti trova luce sull’out sinistro e si insinua in area, ma rintrando sul destro si lascia cadere: ammonito. Dopo venti minuti di gara non c’è ancora da segnalare niente. Al 25′ Occhiuzzi prova una progressione e viene messo giù prima di entrare in area. Cervellra lascia proseguire. Al 37′ due corner di fila per i padroni di casa non sortiscono nessun effetto. Incredibilmente il primo tempo termina senza alcun tiro in porta da segnalare. Toscano dovrà cambaire qualcosa.
SECONDO TEMPO. Dentro Catania e fuori Profeta, ecco come Mimmo Toscano tenta di cambiare volto ad un match bruttissimo. Si torna al 4-4-2. Il Cosenza sembra aver iniziato la ripresa con una marcia in più. L’ex giocatore dell’Andria sembra aver smosso qualcosa nei meccanismi silani ed arriva al tiro in due occasioni nel giro di tre minuti. Al 56′ però il Pescina passa. I biancoverdi in un’azione di contropiede pescano Laboragine solo in area che chiama a rimorchio Arcamone che da due passi beffa Ambrosi. Il Cosenza non demorde  e dopo un minuto Catania provoca l’espulsione di Locatelli, già ammonito in precedenza. Al 64′ punizione dal vertice destro, Cantoro con il suo mancino scheggia il palo. Al 73′ di testa manda a lato. Poi Toscano caccia Danti e Musacco per Carli, in attacco, e De Miglio. All’88’ Bernardi entra in aerea e viene atterrato. L’arbitro decreta un rigore che Cantoro trasforma per l’1-1 finale.

Le formazioni: 
COSENZA (4-3-1-2): Ambrosi, Bernardi, Parisi, Braca, Musacco (74′ De Miglio), Profeta (46′ Catania), Spinelli, Fabio, Occhiuzzi, Cantoro, Danti (74′ Carli). A disp: Guizzetti, Moschella, Bacilieri, Viscardi. All. Toscano.
PESCINA (4-3-1-2): Bifulco, Locatelli, Petitto, Blanchard, Piva (80′ Pomponi); Cruciani (91′ Censori), De Angelis, Pietrobattista (59′ Gentili); Di Pasquale; Laboraggine, Arcamone. A disp: Merletti, Cuomo, Del Signore, Prandelli. All. Chiappini
ARBITRO: Cervellera di Taranto
MARCATORI: 56′ Arcamone
NOTE: Terreno in discrete condizioni, giornata dal freddo secco, ma soleggiata. Spettatori non più 3500. Espulsi: Locatelli – Ammoniti: Danti, Luciani, Locatelli, De Angelis, Bifulco Corner:4-2  Recupero:2′ –