venerdì,Marzo 29 2024

Serie A1 maschile: “Super Zlatanov” regala lo scudetto a Piacenza

ITAS Diatec Trentino- COPRA Nordmeccanica Piacenza: 2-3 (25-21,25-20,21-25,22-25,13-15) Trento: Grbic, Vissotto, Winiarski, Della Lunga, Kaziyski, Birarelli, Riad, Piscopo, Segnalini (L), De Paola, Zygaldo, Stefanov, Bari (L). All.: D. StoichevPiacenza: Meoni, Marshall, Zlatanov, Bravo, pampel, Bjelica, Rak, Insalata, Boninfante, Durante (L9 e Zingaro (L). All.: A. LorenzettiArbitri: Massimo Cinti e Paolo Barbero La sera del 1°

ITAS Diatec Trentino- COPRA Nordmeccanica Piacenza: 2-3 (25-21,25-20,21-25,22-25,13-15)

Trento: Grbic, Vissotto, Winiarski, Della Lunga, Kaziyski, Birarelli, Riad, Piscopo, Segnalini (L), De Paola, Zygaldo, Stefanov, Bari (L). All.: D. Stoichev
Piacenza: Meoni, Marshall, Zlatanov, Bravo, pampel, Bjelica, Rak, Insalata, Boninfante, Durante (L9 e Zingaro (L). All.: A. Lorenzetti
Arbitri: Massimo Cinti e Paolo Barbero

La sera del 1° maggio, quando Piacenza buttò fuori Macerata in semifinale, il pronostico fra Trento e Piacenza, in una finale scudetto, non poteva che essere a favore dei campioni italiani uscenti e neo-campioni d’Europa di Trento.
Quel giorno, l’MVP (migliore giocatore) fu Leo Marshall, oggi è toccato ad un “mostruoso” Zlatanov  rovesciare il pronostico  e portare sulle spalle la squadra fino alla vittoria in casa della squadra favorita.
Dopo due set dominati da Trento (anche grazie ai molti errori in battuta della squadra di Angelo Lorenzetti), la crescita del Piacenza in tutti i fondamentali è stata sotto gli occhi di tutti. Parliamoci chiaro: i campioni d’Italia hanno continuato a giocare benissimo, ma gli avversari sono cresciuti in tutti i fondamentali.
Soprattutto, è ricomparso Marshall, che fino a quel momento era stato una sbiadita copia del campione che tutti gli appassionati di pallavolo ammirano.
Poi, nel quarto set, tra “ace” consecutivi di Zlatanov (sempre lui!) scavavano il solco per arrivare alla parità nei set.
Nel tie break, dopo una fase iniziale di parità, era Trento a premere sull’acceleratore e portarsi sul 13-11. Sembrava fatta, ma non era così: andava in battuta ancora il “boss” della serata e Piacenza lasciava impietrito il numerosissimo pubblico sulle tribune del pala Trento. (Sergio Lionetti)