Squash: Piquè Metropolis di Rende e Hotel Baia del Sole di Campora San Giovanni sono tra le prime 10 squadre italiane
L’appuntamento più atteso dell’anno per lo squash italiano sono state le finali dei Campionati Italiani assoluti a squadre della Federazione Italiana Giuoco Squash. Presso lo splendido centro tecnico di Riccione erano 12 le squadre qualificate nei vari gironi regionali ed interregionali, che rappresentano attualmente il meglio dello squash italiano e che non contente approfittando della
L’appuntamento più atteso dell’anno per lo squash italiano sono state le finali dei Campionati Italiani assoluti a squadre della Federazione Italiana Giuoco Squash.
Presso lo splendido centro tecnico di Riccione erano 12 le squadre qualificate nei vari gironi regionali ed interregionali, che rappresentano attualmente il meglio dello squash italiano e che non contente approfittando della regola che permette di schierare due stranieri, i migliori giocatori professionisti stranieri sono giunti in Italia a rafforzarle. Professionisti Inglesi, australiani, indiani, americani, francesi, sudafricani ed egiziani hanno arricchito questa manifestazione elevando come mai prima d’ora il tasso tecnico dei campionati a squadre. Francesco Toscani presidente della Piquè Metropolis di Rende costruiva il suo quartetto base con 3 giocatori italiani di categoria A Il cosentino Gianpaolo Martire ed i milanesi Marco Cerutti e Chicca Ferrari (n.3 della classifica nazionale) potenziati dal sudafricano Sean Wilkinson. Enrico Bruno patron dell’Hotel Baia del Sole di Campora San Giovanni puntava su un terzetto calabrese affidandosi sull’esperienza di Salvatore Speranza e dei suoi gioielli , il diciassettenne Dimitri Diamadopoulos ed il quindicenne Riccardo Santagata entrambi punte di diamante della nazionale juniores , arricchiti dall’emergente ventiduenne americana Jennifer Imrich. Mai si era verificato che ben due squadre calabresi si qualificassero alle finali nazionali dei campionati assoluti a squadre. La regola è quella di 4 gironi da tre squadre, la prima andrà alle semifinali, la seconda nel tabellone per la 5-8 posizione e la terza in quello per la 9-12 piazza. Dalle urne è subito derby, escono accoppiati Piquè- Baia del Sole e lo squadrone di Torino Crazy . Ogni squadra metterà in campo 3 giocatori ed una giocatrice che si scontreranno in incontri individuali con quelli dell’altra squadra, in ogni gara da 3 set da 15 punti, la somma dei punti conquistati da tutti i giocatori sommati aritmeticamente stabiliranno la squadra vincitrice. Torino Crazy che annovera tra le sue file addirittura il n.2 delle classifiche mondiali il francese Gregory Gaultier, la più volte campionessa mondiale l’austrialiana Sarah Fitz Gerarld, il neo campione italiano Josè Facchini e l’altro fuoriclasse Mirko Pareccini, come da pronostico batte agevolmente le due calabresi e vola direttamente alle semifinali, Piquè aggiudicandosi il derby sulla Baia del Sole continua il suo torneo per la 5-8 piazza, mentre la baia del Sole va in quello per la 9-12 posizione. Per la cronaca Torino superate le finali contro Firenze perde di un soffio in finale contro Roma Urbe che si aggiudica per la prima volta il titolo di campione d’Italia, succedendo ai tre anni (2002-2004) di Firenze City e ai 4 anni di dominio del Village Bologna (2005-2008). La squadra del presidente Toscani nella semifinale per il quinto batte la formazione del Cesena e nella finale per il quinto posto perde dignitosamente con la seconda squadra Piemontese. La Baia del Sole di Bruno batte inaspettatamente la squadra di Catania che nel girone del sud Italia era arrivata prima e si arrende nella finalina per il nono posto contro l’ostacolo insormontabile di Rimini Schilling. Un sesto ed un decimo posto conquistati quest’anno nel campionato italiano portano lo squash calabrese sui gradini più alti d’Italia, riuscire a competere con atleti professionisti non solo italiani ma stranieri è stato un motivo di grande orgoglio per chi ha messo in piedi le due formazioni, Massimiliano Manna per il lato tecnico e Francesco Toscani per quello dirigenziale per la Piquè e dall’altra parte salvatore Speranza in campo e il Presidente Enrico Bruno per la Baia del Sole. Anche nei tornei senior quindi si stanno ottenendo risultati insperati fino a qualche anno fa, mentre è già da tempo che i juniores calabresi si affermano ai vertici delle classifiche nazionali , basta ricordare i 3 titoli su 4 in palio conquistati quest’anno nell’under 15 da Santagata, nell’under 17 da Diamadopoulos e nell’under 19 da Giuseppe Laboccetta, che il prossimo fine settimana costituiranno il terzetto che rappresenterà la Calabria alla Coppa Italia a squadre di squash.
Presso lo splendido centro tecnico di Riccione erano 12 le squadre qualificate nei vari gironi regionali ed interregionali, che rappresentano attualmente il meglio dello squash italiano e che non contente approfittando della regola che permette di schierare due stranieri, i migliori giocatori professionisti stranieri sono giunti in Italia a rafforzarle. Professionisti Inglesi, australiani, indiani, americani, francesi, sudafricani ed egiziani hanno arricchito questa manifestazione elevando come mai prima d’ora il tasso tecnico dei campionati a squadre. Francesco Toscani presidente della Piquè Metropolis di Rende costruiva il suo quartetto base con 3 giocatori italiani di categoria A Il cosentino Gianpaolo Martire ed i milanesi Marco Cerutti e Chicca Ferrari (n.3 della classifica nazionale) potenziati dal sudafricano Sean Wilkinson. Enrico Bruno patron dell’Hotel Baia del Sole di Campora San Giovanni puntava su un terzetto calabrese affidandosi sull’esperienza di Salvatore Speranza e dei suoi gioielli , il diciassettenne Dimitri Diamadopoulos ed il quindicenne Riccardo Santagata entrambi punte di diamante della nazionale juniores , arricchiti dall’emergente ventiduenne americana Jennifer Imrich. Mai si era verificato che ben due squadre calabresi si qualificassero alle finali nazionali dei campionati assoluti a squadre. La regola è quella di 4 gironi da tre squadre, la prima andrà alle semifinali, la seconda nel tabellone per la 5-8 posizione e la terza in quello per la 9-12 piazza. Dalle urne è subito derby, escono accoppiati Piquè- Baia del Sole e lo squadrone di Torino Crazy . Ogni squadra metterà in campo 3 giocatori ed una giocatrice che si scontreranno in incontri individuali con quelli dell’altra squadra, in ogni gara da 3 set da 15 punti, la somma dei punti conquistati da tutti i giocatori sommati aritmeticamente stabiliranno la squadra vincitrice. Torino Crazy che annovera tra le sue file addirittura il n.2 delle classifiche mondiali il francese Gregory Gaultier, la più volte campionessa mondiale l’austrialiana Sarah Fitz Gerarld, il neo campione italiano Josè Facchini e l’altro fuoriclasse Mirko Pareccini, come da pronostico batte agevolmente le due calabresi e vola direttamente alle semifinali, Piquè aggiudicandosi il derby sulla Baia del Sole continua il suo torneo per la 5-8 piazza, mentre la baia del Sole va in quello per la 9-12 posizione. Per la cronaca Torino superate le finali contro Firenze perde di un soffio in finale contro Roma Urbe che si aggiudica per la prima volta il titolo di campione d’Italia, succedendo ai tre anni (2002-2004) di Firenze City e ai 4 anni di dominio del Village Bologna (2005-2008). La squadra del presidente Toscani nella semifinale per il quinto batte la formazione del Cesena e nella finale per il quinto posto perde dignitosamente con la seconda squadra Piemontese. La Baia del Sole di Bruno batte inaspettatamente la squadra di Catania che nel girone del sud Italia era arrivata prima e si arrende nella finalina per il nono posto contro l’ostacolo insormontabile di Rimini Schilling. Un sesto ed un decimo posto conquistati quest’anno nel campionato italiano portano lo squash calabrese sui gradini più alti d’Italia, riuscire a competere con atleti professionisti non solo italiani ma stranieri è stato un motivo di grande orgoglio per chi ha messo in piedi le due formazioni, Massimiliano Manna per il lato tecnico e Francesco Toscani per quello dirigenziale per la Piquè e dall’altra parte salvatore Speranza in campo e il Presidente Enrico Bruno per la Baia del Sole. Anche nei tornei senior quindi si stanno ottenendo risultati insperati fino a qualche anno fa, mentre è già da tempo che i juniores calabresi si affermano ai vertici delle classifiche nazionali , basta ricordare i 3 titoli su 4 in palio conquistati quest’anno nell’under 15 da Santagata, nell’under 17 da Diamadopoulos e nell’under 19 da Giuseppe Laboccetta, che il prossimo fine settimana costituiranno il terzetto che rappresenterà la Calabria alla Coppa Italia a squadre di squash.