venerdì,Marzo 29 2024

Scotto: “Soffriamo la pressione del San Vito. I fischi fanno male”

E sulla finale persa ieri contro il Lumezzane: “Chi ha giocato ha dimostrato la voglia di combattere. Ora pensiamo a dare il massimo negli ultimi due impegni di campionato”. Il gol di Scotto contro il Lumezzane Un gol inutile ai fini del risultato ma importante per il morale, quello messo a segno da Gigi Scotto

E sulla finale persa ieri contro il Lumezzane: “Chi ha giocato ha dimostrato la voglia di combattere. Ora pensiamo a dare il massimo negli ultimi due impegni di campionato”.

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Il gol di Scotto contro il Lumezzane

Un gol inutile ai fini del risultato ma importante per il morale, quello messo a segno da Gigi Scotto (19) che in vista del match contro il Portogruaro lancia la volata salvezza. L’attaccante sardo crede che il Cosenza possa chiudere già da domenica una stagione che diventa sempre più complicata. “Ieri abbiamo nuovamente mostrato di avere tanta voglia di rialzare la testa. Chi ha giocato e chi è subentrato ha dato il massimo e la squadra ha palesato netti segnali di miglioramento. Voglio aggiungere – continua Scotto – che la squadra contro la Ternana e anche contro il Ravenna ha dimostrato di aver assimilato gli schemi e le idee di Glerean, ragion per cui siamo fiduciosi e cercheremo il colpaccio contro il Portogruaro”. Un punto contro la formazione di Calori potrebbe regalare la salvezza ai rossoblù, un risultato che fino a qualche mese fa sembrava già chiuso per una squadra che lottava per i play off. L’attaccante di Glerean spiega i motivi della flessione dei risultati. “Credo che la nostra squadra avrebbe dovuto mettere in campo più voglia da Gennaio in poi. E’ anche chiaro però, che quando inizi a sentire la pressione e i fischi del San Vito, a livello psicologico ne risenti in maniera particolare. Lavorare bene ed essere mentalmente sgombri da pensieri è fondamentale in questo sport e quando non riesci a giocare in piena tranquillità è normale che le gambe non girano e le giocate non riescono come vorresti”. L’analisi è corretta ma guai a parlare di squadra senza personalità. “Il problema non è quello perché abbiamo giocatori di gran temperamento, capaci di sopperire alle mancanze altrui. Qui si tratta di un calo generale che porta ad una flessione di risultati. E’ un peccato perché eravamo messi bene in classifica ma ora bisogna guardare avanti”. E la prossima tappa porterà il Cosenza a Portogruaro dove l’attaccante di Sassari spera di poter scendere in campo dal primo minuto. “Per come è la situazione dello spogliatoio in questo momento, credo di dovermi giocare un posto con De Pascalis. Le scelte toccano al mister ma posso dire che se dovessi partire dal primo minuto, metterò in campo grinta e voglia perché io ma in generale tutta la squadra, vogliamo conquistare un punto che può valere la salvezza”. Chiusura dedicata al futuro dell’attaccante che a Cosenza non ha segnato molto ma ha mostrato grosse potenzialità e ampi margini di miglioramento. “Non voglio entrare in questi discorsi perché sono un calciatore del Genoa e sarà la dirigenza ligure ad operare insieme al Cosenza. Io posso solo dire che qui mi sono trovato benissimo ma ho un grosso rammarico perché dopo il Pesacara ho subito uno stiramento che ha condizionato una stagione in cui avrei voluto e potuto fare di più. (f.p.)