giovedì,Aprile 18 2024

Moriero: “Le mie porte sono aperte. Cosenza realtà importante”

Il tecnico ex Crotone e Frosinone ammette: “Ho visto Mirabelli ed abbiamo parlato di calcio. A me interessano progetti siginificativi e non la categoria. Vedremo…”. Checco Moriero, ex ala di’Inter e Lecce Ancora nulla è definito per quanto riguarda la prossima guida tecnica del Cosenza. Al momento le opzioni restano tre: Giannini, Moriero e Atzori. Da

Il tecnico ex Crotone e Frosinone ammette: “Ho visto Mirabelli ed abbiamo parlato di calcio. A me interessano progetti siginificativi e non la categoria. Vedremo…”.

francesco-moriero_3

Checco Moriero, ex ala di’Inter e Lecce

Ancora nulla è definito per quanto riguarda la prossima guida tecnica del Cosenza. Al momento le opzioni restano tre: Giannini, Moriero e Atzori. Da domani il direttore Mirabelli li incontrerà a Roma e al suo ritorno a Cosenza si tireranno le prime somme. Tutto lascia pensare che nel giro di una settimana possa spuntare il nome definitivo. Intanto oggi pomeriggio proprio Checco Moriero ha rilasciato, in diretta, un’intervista alla trasmissione “Balla coi Lupi” su Rlb. L’ex ala destra di Lecce, Roma e Inter ha ammesso i contatti molto avviati con la società rossoblù. «Ho incontrato il direttore (Mirabelli ndr) – ha detto – Abbiamo parlato di calcio ma ancora niente di più . In questo periodo parlo con tutti». Moriero ha già allenato in Calabria, a Crotone, e conosce bene il calore di una piazza del sud. «Io ho già avuto la possibilità e l’onore di allenare in Calabria. Una terra che ha fame e che vuole entrare nel calcio che conta». Moriero entra nello specifico parlando di Cosenza: «E’ una realtà calcistica importante che in questi anni ha fatto tanti sacrifici.Sono convinto che dopo tutti questi sacrifici prima o poi si arriverà ad ottenere i risultati importanti che tutti si aspettano». Sul suo futuro però non si sbilancia più di tanto, anche se…«Io ho un altro anno di contratto con il Frosinono, certo però che le mie porte sono aperte a tutti. Spero che mi si presenti un progetto per vincere. Non importa la categoria». Sul suo metodo e sulla sua personalità si è detto molto negli ultimi giorni. Secondo Danilo Pagni, ex direttore sportivo del Taranto, in realtà è quello che tra i tre forse è meno “uomo spogliatoio”. Moriero spiega il suo credo così: «Al di là dei giocatori, e di tante cose a me piace vincere. Mi piace collaborare con i dirigenti alla costruzione della società. E poi lavorare, lavorare e lavorare sul campo. Solo il lavoro duro alla fine ti paga e anche tanto». Altro accento il tecnico lo ha posto proprio sui giocatori che in futuro potrebbero vestire la casacca rossoblù. «Penso che i nomi non contano nulla. Giocatori “anziani” o giovani è indifferente. A me piace allenare giocatori che credono nelle proprie capacità, nel proprio lavoro e che entrino da subito in sintonia con l’allenatore. Devono  capire la mentalità dell’allenatore che vuole andra ea giocarsi tutte le partite per vincere. Poi devono dare il 100% sul campo. Solo così arrivano i risultati». All’ultimo una battuta che lascia aperta in realtà molto più che una porta al Cosenza. Dallo studio chiedono se è possibile che da qui a qualche giorno ci si possa risentire e “Checco” Moriero mormora un «Vedremo…» che lascia pensare che già domani si possa incontrare nuovamente con Massimo Mirabelli.  (Da. Ma.)