giovedì,Marzo 28 2024

Lunedì il giorno di Castagnini. “Per me è un grande onore tornare a Cosenza”

Domenica sera chiuderà l’accordo con la proprietà e andrà a ricoprire il ruolo di direttore generale. Poi si metterà al lavoro per allestire la nuova squadra. Il nuovo direttore generale del Cosenza Renzo Castagnini conquistò con il Cosenza la storica promozione del 1988 indossando la fascia di capitano. Non fu quella, tuttavia, l’ultima volta alle

Domenica sera chiuderà l’accordo con la proprietà e andrà a ricoprire il ruolo di direttore generale. Poi si metterà al lavoro per allestire la nuova squadra.

castagnini

Il nuovo direttore generale del Cosenza

Renzo Castagnini conquistò con il Cosenza la storica promozione del 1988 indossando la fascia di capitano. Non fu quella, tuttavia, l’ultima volta alle dipendenze dei rossoblù. Nella stagione 1997-1998, culminata con un’altra promozione in B, era il direttore sportivo della squadra che vinse il campionato con Toscano in campo. Adesso tornerà per fare il direttore generale dopo aver ricoperto il prestigioso ruolo di capo degli osservatori della Juventus e ds del settore giovanile del club che il prossimo 24 luglio onererà con la sua presenza l’intera Calabria. “Sono orgoglioso che si sia deciso di puntare su di me – spiega – A Cosenza la vera attrazione sono i tifosi, che saluto. Ricordo il San Vito pieno e col vestito buono, spero di rivederlo così”. Sono pressoché inesistenti le possibilità che l’affare non vada in porto. “Domenica sera sarò in città e parlero con Luca Pagliuso e Carnevale: due persone squisite. Sanno che amo il mondo del calcio e che questa squadra merita progetti ambiziosi. E’ quello che volevo sentirmi dire. Non ho difficoltà a passare dalla Juve al Cosenza, perché ciò che realmente conta sono i programmi. Non abbiamo parlato di aspetti tecnici, ma ci sarà tutto il tempo”. La presentazione avverrà lunedì presumibilmente in ritiro dove sarà presentato alla squadra. Così l’ultima battuta del futuro direttore generale. “Ho tanti amici in riva al Crati e posso affermare che da Cosenza è come se non fossi mai andato via. E’ la mia seconda casa e tornare sarà qualcosa di affascinante”. Dovrebbe firmare un contratto triennale e portare con sè qualche giovane della Vecchia Signora.  (co. ch.)