giovedì,Marzo 28 2024

Stringara: “La gara di Cava? Non so ancora se essere contento del pari”

E sulla prossima sfida con il Taranto: “Ho diverse idee in mente ma voglio valutare lo stato della squadra. Loro buon gruppo ma noi possiamo fare bene”. Stringara durante il match di Cava Pare proprio che Paolo Stringara non abbia ancora digerito il punto maturato a Cava al termine di un match dai due volti.

E sulla prossima sfida con il Taranto: “Ho diverse idee in mente ma voglio valutare lo stato della squadra. Loro buon gruppo ma noi possiamo fare bene”.

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Stringara durante il match di Cava

Pare proprio che Paolo Stringara non abbia ancora digerito il punto maturato a Cava al termine di un match dai due volti. L’allenatore, prima della ripresa degli allenamenti, ha commentato il match riacciuffato nel finale in terra di Campania, invitando la squadra ad essere più aggressiva fin dal prossimo importante incrocio con il Taranto. “Resta un po’ l’amaro in bocca e non so ancora se essere deluso dal punto maturato o contento per come si era messa la gara. E’ chiaro che ho fatto le mie valutazioni e questo Cosenza deve avere bene in testa che in campo si scende convinti dei propri mezzi e aggressivi, perché in queste categorie è fondamentale aggredire gli avversari ed imporre il proprio gioco”. Ritornando sul pareggio di domenica, Stringara analizza l’andamento di una partita dai due volti. “Il primo tempo non mi è piaciuto affatto perché ho visto una squadra leziosa, tutt’altro che convinta dei propri mezzi. Negli spogliatoi poi ho strigliato i ragazzi e fatta eccezione per il black out che ha causato il loro vantaggio, ho visto undici calciatori decisi a riprendersi un risultato positivo. Restano comunque tanti punti da valutare perché questo gruppo ha fatto già capire di avere le carte in regola per reagire nelle situazioni di difficoltà. Non capisco però perché bisogna tirare fuori la grinta solo quando si prendono le batoste. Bisogna fin dal primo minuto imporsi e far capire agli altri che in campo noi scendiamo per vincere le partite”. E’ vero, i silani nelle tre partite finora disputate hanno dimostrato carattere. Resta però da risolvere il problema dei cartellini rossi, ben due nelle prime uscite. Stringara non fa drammi. “A Giacomini, che ribadisco ha fatto un gran match sia in fase di copertura che di spinta, avevo detto di non azzardare entrate dure. Lui ha preso un rosso pesante ma in generale ho visto che in parecchi rischiano troppo ed in questo senso la colpa è mia e mi assumo le mie responsabilità. Ne parleremo fin da subito con i ragazzi in modo da evitare di giocare in dieci”. Così per quanto riguarda le scelte iniziali: “Sono del parere che se qualcuno non è al top debba giocare da subito perché così io ho modo di apportare modifiche in corsa. Coletti e tanti altri devono migliorare per quanto riguarda la condizione, pertanto ho commesso forse qualche errore di valutazione”. Chiuso il capitolo Cavese, ora i fari sono puntati sul prossimo incontro. Il Taranto è fra le concorrenti del Cosenza ed è indubbiamente una compagine attrezzata per il salto di categoria. Stringara analizza il team pugliese. “Conosco bene le loro qualità. Hanno una difesa bloccata, un centrocampo solido ed un reparto offensivo ricco di uomini di qualità. Non sarà facile perché la loro fisicità potrebbe metterci in difficoltà ma spero che dopo l’ultima partita i miei abbiano capito che in campo si scende con convinzione ed aggressività”. E a chi chiede se il tecnico abbia già maturato una idea sul possibile undici titolare Stringara risponde di avere diverse soluzioni in mente. “Bisognerà valutare le condizioni di alcuni giocatori e attendere cosa succederà in settimana. Da ieri ad oggi ho già avuto mille idee – scherza il tecnico – ed ho il piacere di allenare un gruppo che mi permette di adottare diverse soluzioni. Al di là delle variazioni tattiche chiederò ai ragazzi di scendere in campo con convinzione e grinta”. Ha ancora da lavorare quindi mister Stringara che sa quale è il primo obiettivo da raggiungere. “Parlerò con i ragazzi ma abbiamo visto tutti che le gambe girano e bisogna lavorare sulla mentalità. Ai ragazzi deve entrare bene in testa che non si deve giocare con sufficienza ma interpretare bene ogni gara e mostrare agli avversari tutte quelle qualità che rendono il Cosenza una squadra che può fare davvero bene”. (cosenzachannel.it)