venerdì,Marzo 29 2024

Somma: “Vogliamo i tre punti”

“Bisogna scendere in campo determinati e convinti di poter battere la Cavese e fare la partita per incamerare una vittoria importantissima”. Attende la Cavese il Cosenza di un Mario Somma che vuole fortemente i tre punti nella gara di domani. Il tecnico di Latina, ex dei campani, conosce bene le insidie rappresentate da Schetter e

“Bisogna scendere in campo determinati e convinti di poter battere la Cavese e fare la partita per incamerare una vittoria importantissima”.

somma_sorridenteAttende la Cavese il Cosenza di un Mario Somma che vuole fortemente i tre punti nella gara di domani. Il tecnico di Latina, ex dei campani, conosce bene le insidie rappresentate da Schetter e soci ma pensa solo alla sua squadra. “Non smetterò mai di dire che siamo noi gli artefici delle nostre prestazioni. E’ chiaro che la Cavese è una buona compagine ma tocca a noi scendere in campo con la giusta determinazione e la fame di vittoria. Dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a vincere perché non conosco altre cure e perché in casa bisogna dare l’impressione di poter battere chiunque. Troveremo sulla nostra strada una squadra ordinata e compatta che fuori casa ha sempre creato pericoli agli avversari. Inoltre loro hanno due o tre individualità in grado di fare la differenza ma io conosco le risorse a mia disposizione e sono convinto che possiamo fare davvero bene”. Dopo una prima analisi del match, Somma conferma per dieci undicesimi la squadra che ha pareggiato con la Ternana. “Ci manca Giacomini e non è una perdita da poco. In quel ruolo non ho ricambi e al momento il calciatore che mi offre più garanzie è Adriano Fiore che scenderà in campo dal primo minuto”. Cambia solo una pedina quindi ma potrebbe esserci spazio anche per Essabr, attaccante che sta facendo grandi progressi e che mostra in allenamento di essere pronto per una chiamata. “E’ un calciatore completo e quando hai uno come lui sai bene di essere coperto. E’ vero, è in forma ma al momento preferisco Biancolino anche se potrebbe esserci spazio a partita in corso per un suo ingresso sul rettangolo di gioco. Ho detto ad Essabr che se dovessi scegliere io i nomi di una ipotetica rosa, chiamerei lui per primo perché oltre ad essere bravo è un professionista che si impegna e lavora a testa bassa”. E su Daud, praticamente ai margini della squadra, il tecnico non si sbilancia. “Io convoco i giocatori che sono a mia disposizione e Daud al momento non lo è. Mi interessano poco i motivi perché stimo molto Castagnini e determinate cose le vede e le decide lui. Non ho bisogno di farmi domande, penso solo a fare di necessità virtù mettendo in campo il miglior undici possibile. (c.c.)