giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza-Lucchese: le pagelle

Il risultato parla da sè. Voti bassi indistintamente per tutti quanti. Si salvano soltanto i due marcatori rossoblù. La squadra gioca soltanto i venti minuti finali del primo tempo. Degano prova il tiro nella ripresa (fotorosito) Match completamente da dimenticare quello disputato allo stadio San Vito contro la Lucchese. Il Cosenza ha dato l’impressione di

Il risultato parla da sè. Voti bassi indistintamente per tutti quanti. Si salvano soltanto i due marcatori rossoblù. La squadra gioca soltanto i venti minuti finali del primo tempo.

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Degano prova il tiro nella ripresa (fotorosito)

Match completamente da dimenticare quello disputato allo stadio San Vito contro la Lucchese. Il Cosenza ha dato l’impressione di non essere una squadra e, rispetto al passato, ha cercato soltanto di servire gli attaccanti tramite previdibili lanci lunghi anziché cercare le verticalizzazioni. Attenutanti? Ce ne sono almeno due per Toscano. La prima è relativa alla situazione societaria che stenta a sbloccarsi (a proposito, è imminente il passaggio delle quote di Pagliuso al commercialista Eugenio Funari), la seconda all’aver dovuto schierare quattro dei cinque acquisti che non hanno i novanta minuti nelle gambe. Molto male la difesa, disastroso il giovane De Luca, in ombra perfino Matteini. Ecco i voti:
DE LUCA: voto 4.5 E’ colpevole sul secondo e soprattutto sul terzo gol della Lucchese. Nel primo caso non esce nell’area piccola sul cross proveniente dalla sinistra, sul 2-3 regala la palla a Crocetti che ringrazia.
COTRONEO: voto 5 Paga il ritardo di condizione, ma costantemente in difficoltà negli uno contro uno.
FERNANDEZ: voto 5 Gioca al centro della difesa come un altro argentino che fino a qualche settimana fa la faceva da padrone. Il paragone con Raimondi però non può esistere.
THACKRAY: voto 5 Per la prima volta l’inglese del Cosenza non arriva alla sufficienza. Spesso si intestardisce a tentare i lanci lunghi e nella ripresa rischia il rosso quando prende a pedate Grassi.
MATTEINI: voto 5 Il compagno Davide stavolta non incide. In settimana è diventato uno dei calciatori più rappresentativi e il Cosenza non può fare a meno di uno come lui. Comunque prezioso.
EVOLA: voto 5 In netto ritardo di condizione non cambia mai passo e non entra mai nel vivo dell’azione.
S. FIORE: voto 5 Il capitano dapprima funge da play basso, poi da classico numero 10 sulla trequarti e chiude da mezz’ala pura. Non fa la differenza in nessuno dei tre ruoli.
AQUILANTI: voto 6 Più mobile rispetto ad Evola, se non fosse stato per il gol del momentaneo 2-1 nemmeno lui avrebbe raggiunto la sufficienza.
A. FIORE: voto 6 Adriano ha gettato in campo tanta grinta in un ruolo che non è il suo. Stringe i denti e fa quello che può fino alla fine. Da apprezzare.
DEGANO: voto 6,5 Finalmente ha mostrato qualcosa in più rispetto al nulla totale delle precedenti uscite. Agisce alle spalle di Biancolino col quale però non dialoga mai. Trova un paio di spunti interessanti ed un bel gol.
BIANCOLINO: voto 5 Non viene assistito a dovere e ci siamo, ma anche lui non fa mai un movimento che sia uno.

subentrato:
ESSABR: voto 5,5 Cerca di muoversi e di creare scompiglio, ma il match è già compromesso.

TOSCANO: voto 5,5 Ha delle attenuanti dalla sua parte che svariano su diversi fronti, perché altrimenti la mancanza totale di gioco non sarebbe un buon segnale.