giovedì,Marzo 28 2024

Funari: “Chiederò di iscrivere questo club ad un campionato inferiore”

L’amministratore unico, il 16 luglio, salirà a Firenze per incontrare nella sede della Lega Pro, il presidente dell’organismo Francesco Ghirelli per capire se il 1914 potrà partecipare ad una categoria dilettantistica Dopo l’ennesima riunione che si è consumata ieri nella sede di viale Magna Grecia che ha sancito di fatto la decisione di non iscrivere

L’amministratore unico, il 16 luglio, salirà a Firenze per incontrare nella sede della Lega Pro, il presidente dell’organismo Francesco Ghirelli per capire se il 1914 potrà partecipare ad una categoria dilettantistica
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Dopo l’ennesima riunione che si è consumata ieri nella sede di viale Magna Grecia che ha sancito di fatto la decisione di non iscrivere il Cosenza calcio 1914 al prossimo campionato di Seconda Divisione, l’amministratore unico Eugenio Funari ha deciso di diramare un comunicato precisando il proprio rammarico per il comportamento della classe imprenditoriale e affermando che andrà in lega per chiedere di iscrivere questo club ad un campionato di categoria inferiore. Questo il comunicato:
La dirigenza del Cosenza Calcio 1914 comunica che, essendo venuti a conoscenza delle dichiarazioni diffuse venerdì sera a mezzo stampa dall’ex amministratore delegato Pino Chianello circa una sua precisa partecipazione economica ammontante ad € 100.000, somma che a suo dire era garantita personalmente anche dai soci Franco Salerno e Umberto De Rose, si è provveduto celermente a riunire presso la sede di Viale Magna Grecia tutti i soggetti che si sono sempre dichiarati interessati a procedere formalmente ed economicamente all’iscrizione della società rossoblù al campionato di Seconda Divisione di Lega Pro – stagione 2011/2012. Nel corso dell’incontro, però, l’amministratore unico Eugenio Funari e tutti i presenti hanno constatato direttamente con profonda amarezza che tale disponibilità economica non veniva affatto garantita dai soci Franco Salerno e Umberto De Rose. A tal punto, non avendo i presenti la possibilità temporale di reperire nuovi sottoscrittori o sostenitori per garantire in tempo tutti gli adempimenti necessari per l’iscrizione, l’amministratore unico Eugenio Funari prendeva atto che non vi erano più i presupposti per tentare altre iniziative economiche utili all’iscrizione stessa. A seguito di ciò, l’amministratore unico tiene a precisare il profondo disappunto nei confronti delle pretestuose e volgari insinuazioni effettuate da chi, invece, avrebbe dovuto impegnarsi concretamente e per tempo per la salvezza della società rossoblù, come ad esempio il signor Franco Salerno che gratuitamente e faziosamente si produce in commenti e giudizi imprecisi, falsi e totalmente fuori luogo. Dopo un’altra giornata nera per la recente storia societaria del Cosenza Calcio 1914, stamani l’amministratore unico Eugenio Funari ha incontrato l’assessore allo sport del Comune di Cosenza, Carmine Vizza, per esporgli le iniziative della società poste in calendario per i prossimi giorni. La prima, se non vi saranno altre novità nella giornata di domani, sarà quella di recarsi il prossimo giovedì 16 luglio nella sede di Firenze della Lega Pro per un incontro tra l’amministratore unico Eugenio Funari e il direttore generale dell’organismo, Francesco Ghirelli. Il colloquio vuole servire a valutare le possibilità di iscrivere la società rossoblù ad un campionato di categoria inferiore. La nota ufficiale vuole concludersi con una dichiarazione dell’amministratore unico Eugenio Funari: “esprimo il mio profondo rammarico per l’atteggiamento della classe imprenditoriale e non della provincia rispetto alle problematiche societarie del Cosenza Calcio 1914. Nel riaffermare la mia volontà nel voler dar vita ad una nuova società, pulita e trasparente (come richiesto esplicitamente dal nostro capitano Stefano Fiore), ammonisco tutti i dirigenti rossoblù che mi hanno preceduto nella mia carica segnalando loro che questa dirigenza presto renderà note le responsabilità di tutti, ribadendo altresì che tali oscuri signori faranno bene a restare lontani dalla società e dal calcio cosentino e che non si sforzino a produrre altri loschi tentativi, insieme ad altri soggetti più o meno noti, pur di riaffacciarsi direttamente o indirettamente nella vita societaria del Cosenza Calcio 1914 o sul palcoscenico dello stadio San Vito”.