venerdì,Marzo 29 2024

Il Comune di Cosenza boccia Funari

In una nota, l’Assessore allo sport Vizza, chiarisce che il sindaco Occhiuto si impegnerà per far si che “si pongano fondamenta completamente nuove per un percorso gestionale limpido e trasparente che, in particolar modo, non faccia mai più tribolare supporter che altro non chiedono che rispettare la loro passione”. I tifosi del Cosenza in corteo

In una nota, l’Assessore allo sport Vizza, chiarisce che il sindaco Occhiuto si impegnerà per far si che “si pongano fondamenta completamente nuove per un percorso gestionale limpido e trasparente che, in particolar modo, non faccia mai più tribolare supporter che altro non chiedono che rispettare la loro passione”.

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I tifosi del Cosenza in corteo

Giorni tristi per i sostenitori rossoblù. Dopo l’incontro di domenica che non ha prodotto risultati positivi, è attesa dalla Lega Pro la comunicazione che sancirà l’addio del Cosenza al calcio professionistico. Il boccone amaro i tifosi lo hanno già inghiottito ma la delusione non è ancora smaltita e fa male la sola idea di pensare alla compagine rossoblù in un campionato d’Eccellenza. L’amministratore unico Eugenio Funari ha pronto un piano per chiedere l’affiliazione alla Serie D ma pare improbabile che nell’incontro di giovedì in Lega, sarà possibile iscrivere la società in questa categoria. Il Cosenza Calcio 1914 infatti, resterà vivo solo sul piano giuridico e, non avendo completato la domanda di iscrizione, alla società verrà revocata l’affiliazione. L’unico scenario possibile quindi, per salvare il salvabile, è quello di chiedere un aiuto alle istituzioni. A tal proposito arriva la dichiarazione dell’Assessore Vizza che fra le tante deleghe detiene anche quella alle Attività Sportive. “Già all’indomani del suo insediamento, e ancor prima che venisse nominata la giunta, il sindaco Mario Occhiuto aveva precisato che quest’amministrazione avrebbe salvaguardato il patrimonio collettivo della più importante squadra di calcio della città e dell’intera provincia, per mezzo dell’unico strumento che le è consentito, vale a dire quello della vigilanza istituzionale, con una mediazione fra le parti interessate”. Poi l’assessore Vizza prosegue: “In tutto questo frangente di agonia del Cosenza calcio 1914, fra segnali di tardivo allarme e flebili speranze prolungate all’inverosimile, il primo cittadino si è personalmente attivato a 360 gradi affinché l’attuale società calcistica, reduce da due promozioni consecutive e da un biennio in affanno, potesse uscire dal pantano della disperazione debitoria. Occhiuto ha infatti convocato nelle stanze di palazzo dei Bruzi, e più d’una volta, alcuni rappresentanti dell’imprenditoria locale e non, allo scopo di far sopravvivere i colori rossoblù con l’iscrizione al campionato professionistico di Lega Pro 2. Com’è noto, però, nonostante gli sforzi del sindaco, ogni tentativo è risultato vano, a causa della impossibilità dei dirigenti, sia di quelli vecchi sia di eventuali new entry, di trovare un accordo economico che potesse garantire la suddetta iscrizione con un relativo e serio progetto di continuità. Atteso che solo le scadenze ufficiali, con la ormai scontata bocciatura del Consiglio Federale, debbano sancire la fine del Cosenza calcio 1914, e ritenendo nel contempo che sarebbe immorale verso la tifoseria assecondare ulteriori azioni illusorie spinte forzatamente sempre più in extremis, sarà impegno di palazzo dei Bruzi, a tre anni dal centenario dei Lupi, valutare e supportare le strade legittimate a non lasciare senza calcio una città come Cosenza, che da poco più di un mese ha iniziato una nuova fase di rilancio politico-amministrativo. Il nostro auspicio – conclude Vizza – è che si pongano fondamenta completamente nuove per un percorso gestionale limpido e trasparente che, in particolar modo, non faccia mai più tribolare supporter che altro non chiedono che rispettare la loro passione”. Bocciato quindi Funari, e con lui tutti le figure imprenditoriali che negli ultimi anni hanno varcato la porta di Viale Magna Grecia. Una magra consolazione per la tifoseria che in più occasioni ha chiesto espressamente di non vedere più volti vecchi al timone del club. La palla passa ora in mano al Comune che in pochi giorni proverà a capire quali saranno i prossimi scenari e quale sarà il futuro di un club che si avvia a compiere cento anni di storia. (Co.ch.)