giovedì,Marzo 28 2024

Napoli: “Non abbiamo perso oggi il campionato”

Il tecnico, a fine gara, si sfoga: “Forse qualcuno oggi gioisce. Ma per cosa? Il Cosenza è di tutti. Sappiate una cosa: ci facciamo del male da soli”. E attacca: “Potevamo vincere il campionato anche senza società”. Tommaso Napoli da indicazioni durante il match contro il Sant’Antonio Napoli come non lo avete mai visto. O

Napoli: “Non abbiamo perso oggi il campionato”

Il tecnico, a fine gara, si sfoga: “Forse qualcuno oggi gioisce. Ma per cosa? Il Cosenza è di tutti. Sappiate una cosa: ci facciamo del male da soli”. E attacca: “Potevamo vincere il campionato anche senza società”.

IMG_7416

Tommaso Napoli da indicazioni durante il match contro il Sant’Antonio

Napoli come non lo avete mai visto. O forse sarebbe meglio dire: Napoli come non lo avete mai sentito. Il tecnico siciliano continua la sua striscia di imbattibilità sulla panchina rossoblù. Eppure, dopo un trend positivo, il pari odierno costa la promozione diretta per un Cosenza che, fino alla mezzora della ripresa, era riuscito a tenere aperto il campionato. Questo l’esordio dell’allenatore silano in sala stampa. “Sono stato l’unico ridicolo a credere che ancora i giochi fossero aperti. Oggi nessuno si aspettava che il campionato potesse riaprirsi. Poi il resto non lo commento. Voglio dire solo una cosa. Sono passato come calciatore e passerò anche come allenatore. Tocca a tutti voi, giornalisti e ambiente remare dalla stessa parte. Ciò che è la prima squadra è anche il settore giovanile. Forse qualcuno oggi gioisce. Ma per cosa? Il Cosenza è di tutti. Tranne se non si vuole restare nei dilettanti. Cerchiamo di farci un esame di coscienza. Non lo abbiamo perso oggi il campionato. Anche senza società potevamo vincere.”. Poi rincara la dose. “Sappiate una cosa: ci facciamo del male da soli. E poi che si sappia: non mi manovra nessuno. Posso essere scarso come allenatore ma non mi manovra nessuno. Chiedo scusa ai tifosi io per quello che è accaduto. Loro ci hanno creduto. E Cosenza non appartiene a noi ma alla città e ai suoi tifosi”. Finale pungente. “Sappiate che se rimango qui sarà una guerra”.

(Antonello Greco)