giovedì,Marzo 28 2024

Il Cosenza supera anche l’ostacolo Pomigliano. San Vito in festa (3-0)

“La legge del tre” dopo Palazzolo e Messina colpisce anche il Pomigliano. Di Longobardi, Romano e Arcidiacono le reti. Gara strepitosa del portiere ospite che limita il passivo con almeno tre miracoli. San Vito inviolato da più di sette mesi. Cosenza a bersaglio con regolarità impressionante. Longobardi esulta dopo aver trasformato il calcio di rigore

Il Cosenza supera anche l’ostacolo Pomigliano. San Vito in festa (3-0)

“La legge del tre” dopo Palazzolo e Messina colpisce anche il Pomigliano. Di Longobardi, Romano e Arcidiacono le reti. Gara strepitosa del portiere ospite che limita il passivo con almeno tre miracoli. San Vito inviolato da più di sette mesi. Cosenza a bersaglio con regolarità impressionante.

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Longobardi esulta dopo aver trasformato il calcio di rigore (foto mannarino)

Al San Vito ottavi di finale play off. Il Cosenza, reduce da due prestazioni convincenti con Palazzolo e Messina, si trova ad affrontare il Pomigliano. Napoli è costretto a rinunciare a Marano e si affida alla potenza di Longobardi in avanti, spostando Mosciaro sulla corsia laterale. In difesa spazio a Rapisarda che gioca sulla fascia con Ciano che andrà a comporre la coppia centrale al fianco di Parisi. Il Pomigliano, che nella stagione regolare ha realizzato l’ultimo blitz esterno cinque mesi fa, arriva da una vittoria ai supplementari con il Marino. Mister Verriola si affida alla forza di Del Sorbo e all’esperienza di Gasparini che giocò nel Cosenza nella stagione 2004-2005 per poi tornare nuovamente nel 2006.
CRONACA.
 Osservato un minuto di silenzio in ricordo della giovane studentessa morta nell’attentato di Brindisi. Gara iniziata. Il Cosenza dopo 7′ minuti si rende pericoloso. Varriale lacia lungo per Varriale che fa a sportellate con Maraucci e viene anticipato in area poco prima della battuta a rete. Risponde due minuti dopo il Pomigliano. Discesa di Loreto sulla destra e cross per Del Sorbo che in girata batte a rete ma sbaglia la misura. Al 10′ però il Cosenza va ad un soffio dal vantaggio. Ottima iniziativa sulla sinistra di Varriale che dalla sinistra pesca in area Mosciaro. L’attaccante in scivolata calcia al volo verso l’angolo basso ma D’Agostino con un piede sfiora la sfera che termina di qualche centimetro fuori. Trenta secondi dopo è ancora pericolossissimo il Cosenza con Arcidiacono che fa tutto da solo, dribbla due uomini e calcia a botta sicura. Ancora decisivo di piede D’Agostino. Al 16′ rispondono gli ospiti. Sibilli dalla sinistra lascia partire un cross tagliato in area. Parisi e Ciano si addormentano un po’ e lasciano Del Sorbo libero di colpire di testa in area. Ottima scelta di tempo ma conclusione centrale neutralizzata da Franza. Ancora un brivido per la retroguardia del Cosenza con Sorrentino che dal vertice destro dell’area lascia partire un tiro velenoso che esce fuori di poco alla sinistra di Franza. Al 23′ è il turno di Varriale che ci prova con una punizione dai 20 metri. La conclusione è alta sulla traversa. L’impressione è che il Cosenza possa far male agli ospiti che difendono però con ordine e si rendono pericolosi in azione di rimessa. Al 24′ spledida azione dei Lupi che vanno nuovamente a un passo dal vantaggio. Lancio lungo di Varriale che pesca Mosciaro sulla destra. Il bomber silano rincorre la sfera e mette in mezzo al volo per Longobardi che di gran carriera arriva arriva sulla palla e di prima intenzione calcia indirizzando la sfera sul secondo palo. Strepitosa la parata di D’Agostino. Al 26′ però i Lupi passano. Mosciaro cattura una palla sul fondo e prova a dribblare Ferraro, che lo atterra. Penalty sacrosanto per i rossoblù. Dal dischetto si presenta Longobardi che con freddezza gonfia la rete e va a raccogliere l’abbraccio della curva. E’ la nona rete in campionato per il centravanti, la sesta al San Vito. Due minuti dopo però gli ospiti sfiorano il pari. Azione in velocità per vie centrali di Sorrentino che scambia con Del Sorbo e conclude di prima. La palla si stampa sul palo. Al 31′ arriva un giallo pesante per Salvino che salterà la prossima gara. Nei play off infatti, basta un cartellino per andare in diffida e il giovane centrocampista aveva rimediato il giallo con il Messina. Il Cosenza concede qualche spazio al Pomigliano ma al 36′ in azione di rimessa sfiora il pari. Arcidiacono con una finta strepitosa disorienta Loreto e mette in mezzo per Longobardi che in area piccola conclude con violenza. D’agostino compie l’ennesimo miracolo e con un guantone devia la sfera. Al 43′ ancora una azione pericolosa di un ottimo Cosenza. Moscia sulal destra scambia con Rapisarda che dopo un gribbling gli restituisce la sfera. Conclusione dal vertice destro dell’area e palla di poco fuori. Al 45′ arriva il raddoppio per i silani. E’ un gol strepitoso. Longobardi scambia al colo con Mosciaro che dalla tre quarti di prima serve l’accorrente Romano. Tiro imprendibile al volo e palla sotto l’incrocio. E’ il gol più bello di questo campionato a chiudere la prima frazione. Squadre in campo per il secondo tempo. Nessun cambio fra le due squadre. Ci prova subito D’Imporzano su puniione ma Franza devia in corner. Sugli sviluppi dell’angolo il portiere rossoblù allontana la minaccia. Al 50′ i silani vanno via in contropiede. Arcidiacono serve Mosciaro che calcia a botta sicura ma colpisce male la sfera che termina fuori. Espulsi fra il primo e secondo tempo l’allenatore ospite e l’attaccante Auricchio che era in panchina. Al 56′ il Pomigliano cambia. Fuori Sorrentino e Gargiulo dentro Muro e Alessandrì che segnò al Cosenza nel primo anno di D dei silani dopo l’addio al calcio professionistico. E’ proprio il calciatore appena entrato in campo che al 64′ scocca un bolide dai venti metri che si stampa sulla traversa con Franza battuto. Sulla ripartenza però il Cosenza ha un’altra ghiotta occasione. Mosciaro con un preciso tagli serve Arcidiacono lanciato a rete. L’esterno stoppa meravigliosamente la palla di tacco portandola verso la porta di D’Agostino che ipnotizza compiendo l’ennesimo autentico miracolo. Al 68′ fuori Mosciaro e dentro Fiore. L’attaccante uscendo dal campo dice qualcosa al suo mister. Visibilmente nervoso Mosciaro. Al 79′ il Cosenza sfiora il tris. Fiore con una conclusione violenta dai venticinque metri esalta le qualità di D’Agostino, classe 1993, che con un altro incredibile intervento devia la sfera sul palo. Ci prova anche Arcidiacono all’81’. Pallonetto da fuori area fuori misura. all’83’ è il turno di Varriale che ci prova con una punizione terminata alta. All’86’. Longobardi tiene bene palla e serve l’accorrente Biondo che va via a due difensori e calcia con la punta mandando la palla a lato da buona posizione. Ancora un rigore netto in favore dei Lupi all’88’. Biondo dalla sinistra serve Arcidiacono che viene atterrato nuovamente da Loreto. L’esterno va dal dischetto, realizza e va ad esultare con il tuffo e la mitraglia sotto la Curva Sud in festa. Al 91′ ancora Fiore con un destro all’incrocio deviato con l’ennesimo grande intervento da D’Agostino. Gara terminata. San Vito inviolato da sette mesi e silani ai quarti. 

Il tabellino:
COSENZA-POMIGLIANO 3-0
COSENZA (4-2-3-1): Franza, Rapisarda, Ciano, Parisi, Varriale, Salvino, Provenzano (89′ Caputo), Arcidiacono, Romano (75′ Biondo), Mosciaro (68′ Fiore), Longobardi.. A disp: Perri, Scigliano, Potestio, Castellano, Biondo, Caputo, Fiore. All: Napoli
POMIGLIANO (4-3-1-2): D’Agostino, Loreto, Maraucci (65′ Lo Masto), Gasparini, Lenci, D’Imporzano, Gargiulo (56′ Muro), Ferraro, Sibilli, Del Sorbo, Sorrentino (56′ Alessandrì). A disp: Commentale, Cascella, Cardore, Muro, Lo Masto, Alessandrì, Auricchio. All: Verriola.
ARBITRO: Pillitteri di Palermo.
MARCATORI: 26′ Longobardi, 45′ Romano, 89′ Arcidiacono. 
NOTE: Spettatori 2200 circa. Osservato un minuto di raccoglimento della giovane studentessa morta a Brindisi.  Amm: Maraucci, Ferraro, Salvino, Longobardi, Provenzano, Gasparini. Esp: — Ang: 4-5 Rec: 1’pt, 3’st.