giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza, una giornata da dimenticare

Il Consiglio accoglie ricorsi e concede deroghe ma penalizza la squadra che ha vinto i play off. Intanto il presidente silano, nel giorno più importante per i Lupi, parla di budget ristretto e delle solite criticità. E Macalli? Pensa subito al Cosenza. Stranezze del calcio. Verrebbe da pensare che la giornata odierna è lontana anni

Cosenza, una giornata da dimenticare

Il Consiglio accoglie ricorsi e concede deroghe ma penalizza la squadra che ha vinto i play off. Intanto il presidente silano, nel giorno più importante per i Lupi, parla di budget ristretto e delle solite criticità. E Macalli? Pensa subito al Cosenza.

porta_del_sanvito
Stranezze del calcio. Verrebbe da pensare che la giornata odierna è lontana anni luce dal fascino del cuoio calciato nei campi di tutta Italia, di “Tutto il calcio minuto per minuto” in radio e della tecnologia fuori dallo sport. Nel Consiglio della Federazione Italiana Giuoco Calcio è stata riscritta una Lega Pro che, fra un anno, passerà da due ad un solo girone.

Di sicuro non senza sentenze strane e decisioni a dir poco contraddittorie. I club che hanno presentato ricorso hanno festeggiato dopo una giornata di tensione e colloqui. Fra deroghe, cambiamenti, indiscrezioni, smentite e calcoli, troppi calcoli, è stato radicalmente variato l’assetto della vecchia serie C. Tante squadre dovranno percorrere chilometri su chilometri per giocare in casa. Altre si sono salvate sul filo del rasoio. A Cosenza, invece, il destino pare segnato. La giornata dei Lupi ha il solito sapore amaro di fine Luglio. I silani speravano, mano al regolamento, di prendere il posto della Valle D’Aosta (salvata grazie ad una deroga per l’uso dell’impianto sportivo e da una fidejussione che pare essere arrivata addirittura da Benevento). Chiuso un capitolo i silani hanno iniziato a scrutare l’eventuale composizione dei gironi. In Seconda Divisione si va verso un raggruppamento da 17 squadre e uno da 16. Era lecito pensare che la compagine che ha vinto i play off potesse inserirsi per pareggiare i conti. Nulla di tutto ciò. Intanto il presidente Guarascio dopo una serie di parole non dette e di silenzi, nel giorno in cui i Lupi chiedendo l’ammissione dovrebbero fornire le giuste garanzie, esce allo scoperto con una dichiarazione a dir poco bizzarra. La chiarezza è importante, e dovrebbe esserlo anche il tempismo, ma è strano che mentre in Figc sono pronti ad abbracciare società facoltose, Guarascio dichiari che il Cosenza ha un budget molto ridotto. Dopo lunghi mesi in silenzio un giorno in più senza parlare delle solite criticità avrebbe forse fatto comodo. Intanto si registra “l’amore” di Macalli per il Cosenza. Il presidente della Lega Pro è così affascinato dal club silano che all’uscita dal palazzo della Figc pensa subito alla Calabria. Non per cercare un meraviglioso posto dove trascorrere le vacanze ma per ribadire che il Cosenza non ha possibilità di ripescaggio. Storicamente il club di Viale Magna Grecia non ha mai attirato le simpatie del focoso super presidente che, però, ha sempre un pensiero per i silani. Stranezze del calcio. Di uno sport che sta cambiando radicalmente volto e che guarda al lato economico prima che a quello sportivo. Intanto i tifosi rossoblù ripensano ai chilometri macinati per raggiungere Arezzo. Più di mille persone al seguito dei Lupi. Una tifoseria che forse tante squadre che militeranno in Lega Pro non avranno neanche nelle giornate da ricordare fra le mura amiche. Stranezze del calcio. Di un calcio che non attira più e che fa di tutto per allontanare gli appassionati dagli stadi. Di un calcio che sembra, anno dopo anno, poter fare a meno del Cosenza. (Francesco Palermo)