venerdì,Marzo 29 2024

Aumento di capitale, gestione societaria e marchio i nodi da sciogliere per il Cosenza

Nell’incontro di ieri pomeriggio, oltre a fare il punto della situazione, si è parlato anche delle note dolenti. Alcuni calciatori dello scorso campionato nel frattempo aspettano ancora… Guarascio, Quaglio, Fiore e Leonetti allo stadio San Vito (foto mannarino) Manca pochissimo all’inizio del campionato e, almeno apparentemente, le acque appaiono calme. Rispetto allo scorso torneo, infatti,

Aumento di capitale, gestione societaria e marchio i nodi da sciogliere per il Cosenza

Nell’incontro di ieri pomeriggio, oltre a fare il punto della situazione, si è parlato anche delle note dolenti. Alcuni calciatori dello scorso campionato nel frattempo aspettano ancora…

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Guarascio, Quaglio, Fiore e Leonetti allo stadio San Vito (foto mannarino)

Manca pochissimo all’inizio del campionato e, almeno apparentemente, le acque appaiono calme. Rispetto allo scorso torneo, infatti, i dirigenti e l’area tecnica stanno provando a dialogare di più in modo da evitare il ripetersi di situazioni spiacevoli. Ma i nodi da sciogliere ci sono e il rischio di assistere nuovamente a scene già viste è concreto. Dal dieci giugno non è cambiato praticamente niente: Guarascio siede sulla poltrona di presidente, Quaglio su quella di amministratore delegato, Fiore e Leonetti gestiscono l’area tecnica e Candelieri il settore giovanile. La tanto attesa ricapitalizzazione non è ancora arrivata e le percentuali in possesso di ognuno dei sei soci rimasti in sella rappresentano un bel mistero. Guarascio è consapevole che serve denaro liquido e che per far fronte alle prime spese è necessario rompere gli induci. Una volta messe le mani su circa il 90% poi sarebbe più semplice favorire un eventuale ingresso di imprenditori vicini all’ex azzurro. I passaggi (a questo punto obbligati) che andavano fatti mesi fa, non possono essere più procrastinati. Ad appesantire il carico, ci sono le richieste di alcuni calciatori che vorrebbero chiudere i conti con il passato ricevendo le ultime mensilità della stagione 2011-2012. Inoltre, sebbene l’intesa con Fiore, Leonetti e Candelieri sia stata già raggiunta per la direzione tecnica e il vivaio e i tre stiano già lavorando notte e dì per conto del Cosenza, l’ok è soltanto verbale. Esattamente come un anno fa… Facile immaginare che stavolta a cantare saranno le carte: il club formalizzerà una proposta scritta, i diretti interessati la valuteranno e poi la firmeranno. E’ così che si spera vadano le cose, magari con tempi diversi da quelli utilizzati da Viale Magna Grecia ogni volta. L’organico è quasi al completo, mancano un paio di pedine, poi Gagliardi potrà lavorare in santa pace. Il Cosenza tuttavia potrebbe essere l’unica squadra a non presentarsi ufficialmente ai suoi tifosi: un comportamento in linea col passato recente. Fino a sabato c’è tempo, ma l’organizzazione sarebbe comunque last minute. Infine, ma di certo non meno importante, il discorso relativo al marchio. Gli ultrà e una grossa fetta della tifoseria lo vogliono sulla maglia, Pino Citrigno ha dato ampia disponibilità e il duo Fiore-Leonetti ha recepito positivamente l’input dell’ex presidente strizzandogli l’occhio. Cosa aspettano Guarascio e Quaglio a far felice la piazza come Lotito e Mezzaroma a Salerno o ancor prima Della Valle a Firenze?  (Luigi Brasi)