venerdì,Marzo 29 2024

Arcidiacono, è amore: “Sono rimasto per il Cosenza e per la città”

L’esterno rossoblù si accoda al suo allenatore: “Il Messina? Dicono di voler spaccare il campionato, noi li aspettiamo sia in casa nostra che loro”. Sugli under: “Che bravi, seguono i nostri consigli e ci daranno sicuramente una grossa mano”. Arcidiacono ad Acireale con l’ex compagno di squadra Castellano (foto sciacca) In molti, nel corso della

Arcidiacono, è amore: “Sono rimasto per il Cosenza e per la città”

L’esterno rossoblù si accoda al suo allenatore: “Il Messina? Dicono di voler spaccare il campionato, noi li aspettiamo sia in casa nostra che loro”. Sugli under: “Che bravi, seguono i nostri consigli e ci daranno sicuramente una grossa mano”.

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Arcidiacono ad Acireale con l’ex compagno di squadra Castellano (foto sciacca)

In molti, nel corso della sessione estiva di mercato, si sono chiesti perché mai Pietro Arcidiacono, miglior giocatore dell’ultimo campionato, abbia detto no alle avance della Lega Pro e degli squadroni di D che lo avrebbero ricoperto d’oro. “Io sto bene a Cosenza, sono attaccato alla città, alla società, a Stefano ed a Aristide. Dove sarei dovuto andare” taglia corto il furetto catanese che regala agli addetti ai lavori un sorriso tanto sornione quanto sincero. Ha saltato la prima giornata di campionato per una squalifica residua, mentre ad Acireale ha inciso come al solito sulla partita. E pensare che stava per dare forfait. “Mi hanno fatto immergere in una vasca piena di ghiaccio, non vi dico… Al resto ha pensato il prof Suriano che ringrazio. Al Tupparello mi hanno annullato una rete regolarissima – tuona – Ho rivisto in tv le immagini ed era gol. L’occasione che ho sbagliato? Diciamo che sono arrivato stanco al tiro” scherza. L’intesa con Mosciaro è sembrata già su livelli interessanti. “Ho procurato il rigore e lui ha segnato: cosa chiedere di più? Da noi è importante portare a casa i tre punti e non chi la butta dentro. Con Manolo comunque ci siamo cercati a vicenda, abbiamo dialogato e fatto vedere un paio di cose interessanti. E’ andata bene”. Rispetto al 4-3-3, Biccio ha accentrato il suo raggio di azione. “Con le tre punte parto dall’esterno ricevendo spesso palla, mentre nel 3-5-2 ho giostrato in una posizione diversa ed ho attaccato frontalmente la difesa avversaria”. Fondamentale il ruolo dei giovani in squadra dove da agosto c’è anche il fratello Salvo. “Si è già ambientato. Può ricoprire più ruoli, ma per me è un centrocampista avanzato. I compagni under sono una componente fondamentale, per fortuna ci danno ascolto e lavorano sodo”. Impossibile non chiedergli un paragone con la rosa dello scorso torneo. “Quella non c’entrava nulla con la Serie D ed è stato ampiamente dimostrato sul campo. Adesso possiamo fare altrettanto bene allenandoci come stiamo facendo. L’entusiasmo nello spogliatoio è lo stesso, pertanto le basi giuste ci sono”. Infine un pensiero all’Acr Messina. Già ieri il tecnico Gagliardi ha lanciato i primi segnali. ” I giallorossi sono una buona squadra. Anche un anno fa facevano intendere di voler sbaragliare la concorrenza, ma poi ho visto ben poco. Adesso dicono che spaccheranno il campionato, bene siamo qua. Li aspettiamo sia al San Vito che al San Filippo. Se saranno più bravi ci complimenteremo”.  (Luigi Brasi)