sabato,Marzo 30 2024

Cosenza ko tra gli applausi. Il Città di Messina vince 3-2

Dopo 27 risultati utili consecutivi in campionato i silani conoscono il sapore amaro della sconfitta e perdono la vetta. Citro al 91′ regala il successo ai siciliani. Di Fiore e Pietro Arcidiacono le reti rossoblù che hanno giocato bene, ma non hanno chiuso la gara.Resta l’amaro in bocca al Cosenza per la partita persa al

Cosenza ko tra gli applausi. Il Città di Messina vince 3-2

Dopo 27 risultati utili consecutivi in campionato i silani conoscono il sapore amaro della sconfitta e perdono la vetta. Citro al 91′ regala il successo ai siciliani. Di Fiore e Pietro Arcidiacono le reti rossoblù che hanno giocato bene, ma non hanno chiuso la gara.
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Resta l’amaro in bocca al Cosenza per la partita persa al 91′ al Celeste. I rossoblù erano riusciti infatti a passare in vantaggio in due occasioni con Fiore prima e Arcidiacono in poi. In mezzo la rete del solito Tiscione che fa valere la legge dell’ex ogni qual volta incrocia i silani. Al 78′ è arrivato poi anche il pari firmato da Giardina con la complicità di Freltz, non del tutto esente da colpe. La doccia fredda però è arrivata al 91′ con la rete di Citro. Gara persa così come la testa della classifica, guidata ora dalla Gelbison. I Lupi adesso sono ad un punto dalla vetta, raggiunti anche dall’Acr Messina, che non è riuscita a vincere con il Montalto. CRONACA: Gara appena iniziata. Dopo tre minuti il Cosenza passa in vantaggio. Mosciaro calcia e la palla viene respinta, Fiore è il più lesto di tutti e con un bolide gonfia la rete dello stadio Celeste. Rete contestata dai padroni di casa. Tiscione era a terra e il Messina voleva che i silani buttassero la palla fuori. Al 10′ è ancora il Cosenza a spingersi in avanti. Pesce prende palla e calcia in porta di prima intenzione. La sua conclusione termina fuori. Non si ferma la spinta dei rossoblù. Al 14′ Salvino mette palla a terra a centrocampo avanza e calcia in porta ma il suo tiro è respinto in corner. Nulla di fatto sugli sviluppi dell’angolo. Al 16′ Arcidiacono semina il panico nella difesa ospire, entra in area e prova a mettere in mezzo un pallone prezioso per Mosciaro, anticipato e chiuso in corner. Si sbraccia in panchina mister Gagliardi. Il Cosenza sta mettendo alle corde i padroni di casa per cercare la via del raddoppio. Al 24′ i siciliani provano a rispondere. Assenzio cede la sfera a Citro che salta un uomo e mette in mezzo un pallone invitante. Salvino devia la sfera e sventa la minaccia. Il Cosenza non sta a guardare e sfiora il due a zero. Pesce fa tutto bene, finta la conclusione, elude la guardia di Munafò e calcia in porta sfiorando il palo. Al 28′ Varriale triangola con Pesce e calcia. Palla alta e Cosenza pericolosissimo in proiezione offensiva. Al 30′ Tiscione duetta con Saraniti e conclude in porta sbagliando la misura. Cresce l’attaccante del Messina che sta mettendo in difficoltà Scigliano, già ammonito. Al 34′ arriva l’occasione del raddoppio più ghiotta per i Lupi. Arcidiacono libera Pesce che si presenta davanti al portiere ma calcia alto sulla traversa. Due minuti dopo Arcidiacono sbaglia in corsa un tap in facile facile all’interno dell’area piccola. I Lupi meritano il raddoppio ma sono imprecisi davanti a Taranto. Al 47′ i padroni di casa vanno via in azione di rimessa. Tiscione va alla conclusione ma la palla termina fuori. Il Cosenza non deve concedere queste ripartenze. Termina dopo due minuti di recupero il primo tempo. Gara ripresa al Celeste. Succede di tutto in avvio di ripresa. Il Cosenza parte male e tiscione pareggia i conti al 48′ al termine di una azione insistita. Il Cosenza non ci sta e al 50′ in contropiede trova subito il nuovo vantaggio. Mosciaro prende palla ed innesca Arcidiacono che dopo una azione irresistibile supera Taranto. Al 60′ Cosenza pericolosissimo. Mosciaro serve Arcidiacono che da buona posizione invece di chiudere il triangolo prova un dribbling e viene fermato in area di rigore. Doppio cambio per i padroni di casa al 62′. Fuori Bombara e Viscuso e dentro Cappello e Mondello. Al 70′ i rossoblù costruiscono una azione manovrata e liberano al tiro Pesce che sfiora nuovamente il palo. Ancora una grande azione per il Cosenza due minuti dopo e conclusione violentissima di Mosciaro che sibila sulla traversa. Al 78′ i padroni di casa pareggiano. Giardina, appena entrato, calcia una punizione e supera Freltz, non impeccabile nell’occasione. Il Cosenza si riversa in avanti. Mosciaro all’80’ cede la sfera ad Arcidiacono che prima della battuta a botta sicura è chiuso in corner. Manovra il Cosenza quando mancano quattro minuti al termine. Il Messina è sulle gambe e Gagliardi chiede ai suoi uno sforzo finale per provare a vincere il match. L’arbitro decreta cinque minuti di recupero e al 91 il Città di Messina passa in vantaggio. Il gol è firmato da Citro che di sinistro batte Freltz. Termina così il match. I lupi perdono dopo 27 gare in campionato e abbandonano la vetta della classifica, ma escono tra gli applausi del pubblico. (Francesco Palermo)

Il tabellino:
CITTA’ DI MESSINA (4-3-3):
Taranto; Viscuso (62′ Mondello), Frassica, Munafò, Bombara (62′ Cappello); Camarda (75′ Giardina), Assenzio, Giannuzzi; Tiscione, Saraniti, Citro. A disp.: Di Dio, Dombrovoschi, Bucè, Buda. All.: Rando
COSENZA (3-5-2): Frlez; Scigliano (49′ Bruno), Parisi, Parenti; Fiore, Salvino (83′ Le Piane), Benincasa, Pesce (72′ Arcidiacono S.), Varriale; P. Arcidiacono, Mosciaro. A disp.: Straface, Sicignano, Guadalupi, Marano. All.: Gagliardi
ARBITRO: Bertani di Pisa
MARCATORI: 3′ Fiore(C), 48′ Tiscione (CDM), 50′ Arcidiacono (C), 78′ Giardina (CDM), 91′ Citro (CDM)
NOTE: Spettatori circa un migliaio con circa 300 sostenitori del Cosenza. Ammoniti: Scigliano, Camarda, Salvino; Corner: 2-5; Recupero: 2′ pt, 5′ st.