venerdì,Marzo 29 2024

Cosenza, Fiore dà forfait. Gagliardi: “Match da tripla? Per noi è un complimento…”

Rossoblù incerottati, in panchina l’unico over sarà Paonessa. Il tecnico: “Domani voglio undici lupi affamati, guai a loro se non lotteranno su ogni pallone”. Gianluca Gagliardi è al suo primo big-match della carriera (foto shartella) Adriano Fiore si arrende al dolore al ginocchio che lo ha costretto ad uscire nel secondo tempo della gara di

Cosenza, Fiore dà forfait. Gagliardi: “Match da tripla? Per noi è un complimento…”

Rossoblù incerottati, in panchina l’unico over sarà Paonessa. Il tecnico: “Domani voglio undici lupi affamati, guai a loro se non lotteranno su ogni pallone”.

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Gianluca Gagliardi è al suo primo big-match della carriera (foto shartella)

Adriano Fiore si arrende al dolore al ginocchio che lo ha costretto ad uscire nel secondo tempo della gara di Licata e che non gli ha permesso di allenarsi con i compagni per tutta la settimana. Il suo nome non compare nella lista dei venti convocati, di cui fanno parte invece i nuovi arrivati Paonessa e Filidoro (gli altri sono Straface, Perri, Sicignano, Parenti, Varriale, Scigliano, Benincasa, Pesce, Piromallo, Arcidiacono S., De Cicco, Mosciaro, Guadalupi, Reda, Franzese, Bruno, Marano e Salvino). Gagliardi dal canto suo farà di necessità virtù, ma sottolinea: “A chi mi chiede se Cosenza-Acr Messina sia una gara da tripla, io rispondo che per noi in questo momento è un complimento”. Inutile nascondersi, meglio dire le cose come stanno: le assenze di Pietro Arcidiacono (probabile che il suo contratto venga rivisto a questo punto), Parisi e del fratello del direttore sportivo danno i favori del pronostico ai giallorossi. “Pretendo un atteggiamento da lupi affamati e voglio che si lotti col coltello tra i denti su ogni pallone. Non ho dubbi che i miei ragazzi interpreteranno al meglio la partita. In campo saremo undici contro undici e vedremo se sono imbattibili come si dice. Alla fine dei 90′ si può anche perdere, ma vorrei che il ko scaturisse da una superiorità sportiva. In quel caso faremo i complimenti agli avversari”. L’Acr arriva al San Vito forte di tre punti di vantaggio e di un organico che scoppia di salute. “Se ci facciamo distrarre dai nomi che vantano i peloritani è peggio, il Cosenza deve affrontare una partita e non la partita. Le motivazioni e la cattiveria vengono da sé in casi del genere, abbiamo lavorato su altro. Gli uomini di Catalano concretizzano il 99% delle palle gol e sanno gestire il ritmo delle partite. In estate, inoltre, hanno fatto tesoro delle conoscenze di Lo Monaco indovinando tutti gli under. Corona dà l’esempio ai ragazzi più giovani accettando in silenzio la panchina. Sono in testa con merito, ma con qualche disattenzione in meno saremmo stati lì con loro. Siccome di regali ne abbiamo già fatti tanti, guai a chi sbaglierà anche solo un passaggio”. Il tecnico durante la settimana ha alzato la voce durante le sessioni di allenamento bloccando di sovente le sessioni e “tirando le orecchie” a chi faticava ad eseguire gli schemi. “Non possiamo lasciare che il Messina si trovi nelle condizioni di sfruttare l’uno contro uno, servono ritmi alti”. La formazione è obbligata: sarà 4-3-1-2. Davanti a Straface, giocheranno Filidoro, Sicignano, Parenti e Varriale, a centrocampo spazio a Salvino, Benincasa e Pesce, sulla trequarti toccherà a Guadalupi inventare per Mosciaro e Marano. (Luigi Brasi)