martedì,Marzo 19 2024

San Vito stregato per il Cosenza. Avversari sempre a segno

I rossoblù non sono riusciti a chiudere mai con la porta imbattuta una gara casalinga, mentre il “miracolo” è avvenuto quattro volte in trasferta (con vittoria annessa). Uno scatto dell’ultimo Cosenza-Cavese disputato al San Vito I venticinque gol subiti dal Cosenza sono l’unico aspetto su cui Gagliardi dovrà insistere. Più che apportare accorgimenti tattici, il

San Vito stregato per il Cosenza. Avversari sempre a segno

I rossoblù non sono riusciti a chiudere mai con la porta imbattuta una gara casalinga, mentre il “miracolo” è avvenuto quattro volte in trasferta (con vittoria annessa).

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Uno scatto dell’ultimo Cosenza-Cavese disputato al San Vito

I venticinque gol subiti dal Cosenza sono l’unico aspetto su cui Gagliardi dovrà insistere. Più che apportare accorgimenti tattici, il tecnico è probabile che lavori sull’aspetto mentale. Al massimo aiutandosi con la lavagnetta. Gli avversari riescono a trovare la via della rete sfruttando calci da fermo o regali della retroguardia dei Lupi. Tiri da lontano, errori individuali o topiche clamorose sono stati il triste leitmotiv del girone di andata. I gol incassati a margine di azioni manovrate si contano sulle dita di una mano e bisognerebbe andare a spulciare nei tabellini delle prime diciassette giornate per facilitare la ricerca. Il fatto che Nissa, Palazzolo e Licata siano le uniche squadre ad aver raccolto la palla in fondo sacco più volte dei silani è emblematico. Ad ogni modo, un dato di facile lettura è la vulnerabilità casalinga. Il Cosenza, infatti, non è mai riuscito a chiudere una gara disputata al San Vito con la porta inviolata. Inizialmente, nelle analisi delle partite fatte con l’allenatore ogni martedì, si tendeva a sottolineare di come i grandi spazi dell’impianto di Viale Magna Grecia mettessero in difficoltà i componenti del pacchetto arretrato. Di sovente l’errore fatale è giunto dal centrosinistra con conseguenze spesso drammatiche. Ad inaugurare la stagione è stata una punizione di Avola che ha permesso alla Nissa di strappare un insperato punto da una delle trasferte più ostiche del campionato. L’ultimo dispiacere porta la firma di Malafronte del Savoia, che si è insinuato tra Parenti e Scigliano capitalizzando al massimo un assist di Vicentin e il solito scivolone dei difensori rossoblù. Sono quattordici le reti prese tra le mura amiche da Straface e Frlez in nove gare, due delle quali hanno visto protagonista il pipelet sloveno. La media di 1,5 gol incassati ogni volta che si gioca al San Vito è altissima. L’obiettivo è invertire la rotta e provare a ripetere quanto successo nelle gare di Acireale, Agropoli, Paternò e Vibo Valentia, gli unici match da cui la porta del Cosenza è uscita imbattuta.  (Luigi Brasi)