venerdì,Marzo 29 2024

Gagliardi in silenzio. Aceto e Marano: “Non abbiamo scuse”

Atmosfera dimessa. Il tenico Gagliardi preferisce non commentare a caldo la pessima prestazione dei suoi ragazzi e lascia il microfono al suo vice e all’attaccante rossoblù. Tonino Aceto si è presentato in sala stampa al posto di Gianluca Gagliardi Musi lunghi ed atmosfera dimessa nel post partita di Noto-Cosenza. Gianluca Gagliardi si rifugia sull’autobus e

Gagliardi in silenzio. Aceto e Marano: “Non abbiamo scuse”

Atmosfera dimessa. Il tenico Gagliardi preferisce non commentare a caldo la pessima prestazione dei suoi ragazzi e lascia il microfono al suo vice e all’attaccante rossoblù.

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Tonino Aceto si è presentato in sala stampa al posto di Gianluca Gagliardi

Musi lunghi ed atmosfera dimessa nel post partita di Noto-Cosenza. Gianluca Gagliardi si rifugia sull’autobus e preferisce non commentare la sconfitta odierna che ha mandato i rossoblù a -6. Al suo posto brevi dichiarazioni diel vice Tonino Aceto. “Abbiamo evidentemente sbagliato l’approccio con la partita, senza cercare scuse, ma anche il terreno da gioco non ci ha favorito perché la palla non si poteva giocare per come è nelle nostre caratteristiche e senza considerare che i nostri avversari erano molto aggressivi: non ci hanno mai concesso alcunché”. Aceto salva il salvabile, ma è davvero dura: “Siamo stati costretti a giocare con palle lunghe, ma privi di Mosciaro diventa tutto molto più complicato. Evidentemente eravamo con la testa altrove, qualcosa c’è stato che ha distolto la concentrazione dei ragazzi ed in settimana dovremo affrontare anche questo aspetto”. In un’atmosfera stranamente, dimessa sfilano rapidi ed a testa bassa anche i calciatori riluttanti a rilasciare dichiarazioni. L’unico disponibile a scambiare un’impressione è Andrea Marano, il quale sottolinea che “dopo il primo gol, ce ne sono stati annullati due, di cui almeno uno ci è sembrato regolare. Incassato il 2-0 siamo riusciti a reagire, troppe palle lunghe e non siamo mai riusciti a fare il nostro solito gioco. Non abbiamo alcuna giustificazione.” (l. s.)