giovedì,Marzo 28 2024

Fiore: ”Ho fatto un passo indietro ma non posso aspettare ancora questa società”

Il responsabile dell’area tecnica si complimenta con la squadra e tira le orecchie al presidente Guarascio: “Spero che non impieghi mesi per adempiere agli accordi presi sulla guida del settore giovanile”. Mosciaro elude la sorveglianza del suo diretto avversario (foto Shartella) Il campo decreta: il Cosenza è una macchina quasi perfetta. Fuori dal terreno di

Fiore: ”Ho fatto un passo indietro ma non posso aspettare ancora questa società”

Il responsabile dell’area tecnica si complimenta con la squadra e tira le orecchie al presidente Guarascio: “Spero che non impieghi mesi per adempiere agli accordi presi sulla guida del settore giovanile”.
mosciaro sguscia paternòMosciaro elude la sorveglianza del suo diretto avversario (foto Shartella)
Il campo decreta: il Cosenza è una macchina quasi perfetta. Fuori dal terreno di gioco, invece, tutto si può dire tranne che la macchina dirigenziale sia idonea alle ambizioni che nutre la piazza. Solito vizio della società silana. Silenzio e tempi biblici rendono la vita del Cosenza difficile e dal futuro quantomai incerto. A fine gara, dalle frequenze di Antenna Bruzia, Stefano Fiore interviene sul momento della squadra e chiarisce alcuni aspettati che lo riguardano da vicino. “Sono enormemente contento delle prestazioni che la squadra sta fornendo da diverse settimane. Un plauso a questi ragazzi che stanno onorando la maglia e stanno dando un grande segnale di professionalità in un momento delicato e alquanto difficile. Merito ai giocatori e a chi li sta guidando, ossia Gagliardi”. L’obiettivo promozione dista due punti. Il Messina è ad un tiro di schioppo e Fiore non ha dubbi. “E’ tornata la voglia di crederci soprattutto nei tifosi che sembravano riluttanti dopo qualche passo falso. Nelle ultime settimane abbiamo rosicchiato qualche punto che ha fatto ritornare l’entusiasmo. Posso dire, però, che insieme alla squadra e ai miei collaboratori ci abbiamo sempre creduto. Nel calcio tutto è possibile. Vedi l’anno scorso. L’abbiamo visto sulla nostra pelle. Bisogna crederci e fare del proprio meglio. Mai mollare ed avere il rammarico di non aver fatto tutto il possibile per centrare l’obiettivo. Se il Messina arriva primo gli faremo i complimenti”. Poi a prendere piede sono le vicende societarie e Fiore non si nasconde. “La tregua tra noi (area tecnica, ndr) e la società deve esserci. Il senso di responsabilità mostrato dal sottoscritto è sotto gli occhi di tutti. Siamo persino arrivati a fare qualche passo indietro anche noi perché, a volte, è il caso di mettere da parte l’orgoglio e dare la possibilità al buon senso di prendere il sopravvento. Questo, però, non significa poter calpestare la dignità di nessuno. Ho mosso le acque con la conferenza di qualche settimana fa perché era necessario precisare alcuni aspetti. Lo reputavo doveroso visto che sono stato portato al limite”. E poi continua. “Credo di essere stato chiaro a suo tempo. Avrei fatto un passo indietro solo se la società rispettava alcuni punti che reputavo, e reputo, fondamenteali per il prosieguo del progetto Cosenza. Per ora non sono stati rispettati. Senza poi dimenticare Trocini che ha fatto bene nel settore giovanile insieme a Candelieri. Ho chiesto alla società che venga reintegrato e mi aspetto a breve delle novità. Che sia ben chiaro. Nulla contro Franco Florio, attuale allenatore della Juniores, che è un amico. E’ giusto, però, precisare che il lavoro è stato fatto da chi lo ha preceduto creando un gruppo e un clima fantastico. Credo che Trocini sia meritevole di terminare quello che ha creato e non trovo giusto l’atteggiamento della società. Ripeto, non posso aspettare altro tempo. Spero che il presidente Guarascio non impieghi mesi per una scelta che doveva essere già stata fatta come da accordi. La mia non vuole essere una ripicca ma una ferma posizione di cui la società è a conoscenza”. Pensieri e parole griffate Stefano Fiore. (p. b.)