venerdì,Marzo 29 2024

“Una Cosenza antirazzista e solidale che vive in fratellanza”

Perfettamente riuscita l’amichevole giocata contro il Clandestino FC oggi pomeriggio al San Vito. Nella squadra dei migranti volti sorridenti, soddisfsatti gli organizzatori.Foto ricordo prima del  match tra il Cosenza e il Clandestino FC, la squadra dei migrantiAl San Vito vince la solidarietà. Nel pomeriggio, il match fra Cosenza e Clandestino FC si è trasformato in

“Una Cosenza antirazzista e solidale che vive in fratellanza”

Perfettamente riuscita l’amichevole giocata contro il Clandestino FC oggi pomeriggio al San Vito. Nella squadra dei migranti volti sorridenti, soddisfsatti gli organizzatori.
clandestino fcFoto ricordo prima del  match tra il Cosenza e il Clandestino FC, la squadra dei migranti
Al San Vito vince la solidarietà. Nel pomeriggio, il match fra Cosenza e Clandestino FC si è trasformato in un’occasione per dimostrare nuovamente quanto la città sia impegnata nell’accoglienza e nella lotta all’antirazzismo. I due temi sono purtroppo molto attuali e la manifestazione sportiva, che rientra nell’ambito di “Fierarammersa”, è servita anche a sensibilizzare la città. Lo dice Gaetano Azzinnaro, uno degli organizzatori del match. “Voglio ringraziare tutte le associazioni che si sono prodigate per far si che questa gara abbia portato il sorriso fra i presenti in campo e fuori. C’è una bella parte della nostra città che è pronta all’accoglienza e più che altro alla fratellanza. Penso al Cpoa Rialzo, a Radio Ciroma, agli ultrà, a Coessenza e tante altre associazioni che sono da sempre attive sui temi dell’aggregazione. Dobbiamo dire un grazie anche alla società Cosenza che negli anni ha sempre sposato le nostre cause. Credo che dopo le morti recenti di tre fratelli, ci sia ancora bisogno di sensibilizzare l’ambiente. Tante persone si spendono quotidianamente con amore ma bisogna fare di più. Voglio lanciare anche un messaggio chiaro. Non dobbiamo essere pronti solo ad accogliere e a prestare servizio. Il tema principale deve essere l’integrazione, il vivere insieme e il condividere tutto. Cosenza non è solo antirazzista ma vive in fratellanza”. Dalle parole si è poi passati al campo. La squadra di Gagliardi ha affrontato il Clandestino F.C. fra i cori dei tifosi che a queste manifestazioni sono sempre presenti. Sorprendente l’organizzazione degli ospiti del Cosenza che ha dovuto sudare in avvio di gare per avere la meglio su un team che fra sorrisi belle giocate, ha dato vita ad una bella giornata di sport. Justice, Kennet, Ibrahim, Eddie, Nagy, Mohamed, Lukman, Kebi, Gustavo, Sonny, Amadou, Absul, Kalidu, Amady, Ahmed, Ibra e Monediko. Questi i nomi dei ragazzi che hanno affrontato il Cosenza di Gianluca Gagliardi. Anche Stefano Fiore e Aristide Leonetti hanno assistito alla gara da bordo campo. Un pomeriggio colorato quindi al San Vito, che diventa come spesso accade, il luogo per lanciare messaggi anti-razzisti e vicini al sociale. Sport e associazioni si fondono quindi per ribadire un concetto. Cosenza è da sempre al fianco di chi da lontano sceglie la città per cercare un riscatto sociale e migliori condizioni di vita. (f. r.)