venerdì,Marzo 29 2024

Guarascio sorpende tutti: “Politica ed economia diano il loro contributo”

Per il presidente ora “il Cosenza è di tutti” e, anziché creare entusiasmo, fa suonare un campanello d’allarme: “In proporzione alle realtà che rappresenta, ognuno deve intervenire”. Intanto Quaglio ha convocato l’assemblea dei soci per ripianare le perdite.Il presidente della Nuova Cosenza Eugenio Guarascio ha un obbligo morale verso la cittàNon erano le parole che

Guarascio sorpende tutti: “Politica ed economia diano il loro contributo”

Per il presidente ora “il Cosenza è di tutti” e, anziché creare entusiasmo, fa suonare un campanello d’allarme: “In proporzione alle realtà che rappresenta, ognuno deve intervenire”. Intanto Quaglio ha convocato l’assemblea dei soci per ripianare le perdite.
guarascio in campoIl presidente della Nuova Cosenza Eugenio Guarascio ha un obbligo morale verso la città
Non erano le parole che i tifosi si aspettavano, non era il modo in cui Guarascio doveva parlare alla gente. Ma del resto la comunicazione era e resterà uno dei tanti punti deboli della Nuova Cosenza. All’alba della settimana che dovrà condurre i rossoblù in Lega Pro (scuse non ce ne sono e il patron lo sa bene…) il presidente ha scelto di tornare a far sentire la sua voce lasciando di stucco tutti coloro che si aspettavano di ascoltare frasi cariche di adrenalina. Guarascio non ha caricato nessuno, anzi sono squillati in seno alla tifoseria una serie di pericolosissimi campanelli d’allarme. Qualora se ne fosse dimenticato, ha fatto poco o niente negli ultimi due anni per tenersi stretto sette compagni di viaggio selezionati dal sindaco con grande cura e che rappresentano il fiore all’occhiello dell’imprenditoria cosentina. Uno per uno se ne sono andati in disaccordo con la gestione del club. Ora spetta solo a lui l’onere e l’onore di garantire il professionismo alla città. Ha un unico modo per rendersi più simpatico al pubblico: sopportare il peso del ripescaggio (100mila euro a fondo perduto e 700mila per due fidejussioni) senza troppe storie e dare vita ad una nuova fase. Viceversa la sua figura non sarebbe più compatibile con l’ambiente del San Vito, che cullerebbe ambizioni evidentemente differenti. All’alba della settimana in cui dovrà stabilire con gli istituti di credito termini e modalità per la fidejussione, Guarascio ha invece annunciato che incontrerà il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (di nuovo!) e il presidente della Provincia Mario Oliverio. Successivamente toccherà anche alle altre cariche istituzionali dell’imprenditoria e dell’associazionismo. “Obiettivo di tali incontri – ha dichiarato – sarà quello di coinvolgere città e provincia, politica ed economia e anche tutto il panorama culturale e il mondo delle associazioni sull’importanza del ritorno tra i professionisti del calcio cosentino. Se i nostri sforzi saranno premiati, si tratterà di un risultato enorme che necessiterà del coinvolgimento e dell’intervento dei principali protagonisti della Cosenza che pensa, lavora e produce. Noi stiamo facendo e continueremo ovviamente a fare la nostra parte ma vogliamo che tutti siano partecipi e diano il loro contributo. Il Cosenza è un patrimonio di tutti e ognuno, in proporzione alle realtà che rappresenta, deve intervenire per una stagione che speriamo segni l’inizio di una pagina nuova. Gli incontri che ho programmato hanno questo significato e mi aspettò concreti aiuti e sostegni per il nostro progetto“. E’ sacrosanto che Guarascio cerchi partnership per la Seconda divisione, sarebbe preoccupante che le cerchi per il ripescaggio. Ad ogni modo, non sono mancate di certo le offerte al numero uno di Ecologia Oggi: prima gli imprenditori rappresentati dall’avvocato Vetere e poi Franco De Caro avevano pubblicamente manifestato interesse. Entrambi gli abboccamenti hanno lasciato grossi strascichi polemici per come si sono conclusi. Ora invece si cercano ancora soci, magari di minoranza in modo che contribuiscano solo economicamente. Quelli attuali (Silletta, Federico e Marchese), nel frattempo, dovrebbero partecipare alla prossima assemblea dei soci, convocata da Quaglio pare per giovedì 25, lo stesso giorno in cui si dovrebbe partire per il ritiro di Pescina. I punti da affrontare saranno il ripianamento del capitale sociale e le famigerate “varie ed eventuali” in cui si potrebbe chiedere un contributo ai tre dirigenti che sono in possesso di circa il 3%. Questi invece sono orientati a chiedere conto delle scelte effettuate da Guarascio e Quaglio nel biennio chiuso il 30 giugno. Chissà cosa penserà delle ultime mosse del presidente Ciccio Marino, orientato ad allestire una squadra di primo piano per la Seconda divisione… (Luca Sini)