venerdì,Marzo 29 2024

Cosenza, un mese e mezzo senza vittoria al San Vito. E’ troppo

L’ultimo successo, conquistato in pieno recupero, è datato 13 ottobre contro il Melfi. Poi prestazioni scialbe contro Foggia e Chieti. Domenica è d’obbligo tornare al successo.Frattali si accovaccia per bloccare la sfera nell’unico tiro subito a Gavorrano (foto shartella)Il Cosenza capolista che corre spedito verso la Lega Pro Unica è pronto a tornare al successo

Cosenza, un mese e mezzo senza vittoria al San Vito. E’ troppo

L’ultimo successo, conquistato in pieno recupero, è datato 13 ottobre contro il Melfi. Poi prestazioni scialbe contro Foggia e Chieti. Domenica è d’obbligo tornare al successo.
frattali parata gavorrFrattali si accovaccia per bloccare la sfera nell’unico tiro subito a Gavorrano (foto shartella)
Il Cosenza capolista che corre spedito verso la Lega Pro Unica è pronto a tornare al successo anche tra le mura amiche. Per una squadra come quella guidata da Cappellacci che raccoglie tanti complimenti ogni volta che si esprime lontano dal San Vito, è troppo il tempo intercorso dall’ultima affermazione casalinga. Era infatti il 13 ottobre quando Alessandro, proprio sul gong, piegò le resistenze di un Melfi che stava per strappare un prezioso punto in riva al Crati. Poi sono arrivati i pareggi contro il Foggia (in un match dai due volti per i Lupi) e contro il Chieti (forse la peggiore prestazione degli uomini del Capp). Adesso toccherà all’Ischia far visita a domicilio alla capolista. Gli isolani hanno conquistato sette risultati utili consecutivi, ma solo tre vittorie. Sono state sufficienti per il momento a lasciare le sabbie mobili della classifica e a far respirare un’aria salubre. Tuttavia i gialloblù non potranno chiedere sconti: un ulteriore pareggio casalingo sarebbe davvero l’unica nota stonata per il Cosenza dei record. A turno, un po’ tutti i tesserati rossoblù si sono espressi sulla differenza di rendimento che la squadra ha mostrato a seconda del calendario. Coro pressoché, la causa è stata individuata nel modo in cui bisogna approcciarsi al match. Al cospetto dei propri tifosi è scontato andare alla ricerca dei tre punti e tentare di far breccia nelle retroguardie avversarie, spesso predisposte a mo’ di barricata a difesa dei rispettivi portieri. In trasferta, invece, gli spazi che si aprono dinanzi a Mosciaro e compagni spesso sono praterie. Il contropiede sfociato nello 0-2 in occasione della gara di Gavorrano ne è un esempio lampante. Il forza della capolista, però, si vede anche nel saper correggere eventuali difetti, ecco perché la partita con l’Ischia rappresenta un evento cruciale del campionato. In più vincere in casa farebbe sorridere i tifosi. (Luca Sini)