venerdì,Marzo 29 2024

Classifiche a confronto: per il Cosenza cinque punti in meno rispetto all’andata

Sono rimasti inalterati i gol segnati, mentre sono cresciute le reti incassate da Frattali. Cappellacci adesso ha l’organico al completo e troverà il modo di rinvigorire il gruppo.Carmine Giordano in azione domenica contro il Castel Rigone (foto mannarino)E’ leggermente calato il cammino del Cosenza nel girone di ritorno. E’ quanto emerge dall’analisi delle prime sei

Classifiche a confronto: per il Cosenza cinque punti in meno rispetto all’andata

Sono rimasti inalterati i gol segnati, mentre sono cresciute le reti incassate da Frattali. Cappellacci adesso ha l’organico al completo e troverà il modo di rinvigorire il gruppo.
giordano con crigoneCarmine Giordano in azione domenica contro il Castel Rigone (foto mannarino)
E’ leggermente calato il cammino del Cosenza nel girone di ritorno. E’ quanto emerge dall’analisi delle prime sei partite disputate nel 2014 dalla squadra allenata da Roberto Cappellacci. I rossoblù hanno vinto, pareggiato e perso per due volte, ma a differenza delle gare di esordio non stati baciati dalla dea bendata. Non c’è da preoccuparsi, perché basteranno non più di otto-nove punti per potersi considerare già parte integrante dell’organico della Lega Pro Unica. Nel dettaglio, a fronte dei tredici punti conquistati nella prima parte di stagione, ne sono arrivati cinque in meno dopo il giro di boa. I più attenti ricorderanno che il tecnico abruzzese, in occasione degli incontri con Tuttocuoio, Casertana e Sorrento, parlò apertamente di risultati positivi figli dalla buone sorte. I legni colpiti a Frattamaggiore contro l’Arzanese e quelli che domenica hanno salvato il Castel Rigone, lasciano intendere che la ruota sia girata. Ad essere rimasti inalterati sono i gol segnati: nove erano e nove sono rimasti. Quelli incassati, invece, sono cresciuti nel numero e di conseguenza nel peso specifico: cinque nel girone di andata, ben otto al ritorno. Ad influire sul dato un calo sostanziale del collettivo rossoblù che non sta attraversando un buon periodo, anzi a dirla tutta è il momento peggiore della gestione Cappellacci. Il Cosenza è terzo in classifica e concluderà la sua annata festeggiando il salto di categoria, ma i fischi che il San Vito ha riservato a Mosciaro e compagni dovrebbero far riflettere. Sorvolando sull’appeal della società di cui si è già scritto tutto, i tifosi vorrebbero vedere in campo un atteggiamento diverso e non blackout continui come quelli registrati nel secondo tempo della sfida con gli umbri o dieci giorni fa al cospetto dell’ultima in classifica. L’organico è stato completato e il Capp troverà di certo il modo di dare nuova verve all’undici titolare, magari sfruttando chi sinora ha giocato di meno. (Luca Sini)