giovedì,Marzo 28 2024

I due colori di questa meravigliosa terra…

In provincia di Cosenza campeggiano il rosso e il blù ad ogni latitudine. Nessuno vuole perdersi nemmeno un minuto della festa più bella di sempre e in molti hanno tappezzato il proprio paese…Il collage con le più belle foto della provincia di Cosenza tappezzata di rossoblùLo spettacolo che domenica pomeriggio si vivrà al San Vito

I due colori di questa meravigliosa terra…

In provincia di Cosenza campeggiano il rosso e il blù ad ogni latitudine. Nessuno vuole perdersi nemmeno un minuto della festa più bella di sempre e in molti hanno tappezzato il proprio paese…
collage provinciaIl collage con le più belle foto della provincia di Cosenza tappezzata di rossoblù
Lo spettacolo che domenica pomeriggio si vivrà al San Vito sarà emozionante al tal punto che nessuno vuole perdersi anche solo un minuto della festa. Perché di questo si tratta: di una festa. Chiunque sia passato dal San Vito conserva gelosamente i ricordi e le emozioni regalate dalla Curva Bergamini. Sarà l’occasione, però, per celebrare anche il ritorno in massa della provincia allo stadio. In queste settimane in ogni paese sono spuntati drappi rossoblù a testimoniare la fede mai sopita verso il Cosenza Calcio. Momenti di autentica passione popolare che rimandano a ben altri momenti storici, magari di quando i Lupi lottavano per andare in Serie A. A Domanico i ragazzi più “rebeldi” hanno colorato la piazza e la strada principale ricordando che non hanno mai fatto venire meno il loro attaccamento alla maglia. Ad Acquaformosa i fan più accaniti hanno confezionato uno striscione che sarà esposto pure in curva. Ad Amantea, feudo rossoblù dalla notte dei tempi, fervono i preparativi. A Francavilla si è dedicato un murales al primo piano di una casa patronale ai cento anni del Cosenza: 1914-2014. A Trebisacce, nel Rione Sant’Antonio, un pennacchio rossoblù svetta più in alto di tutti quasi come se fosse un faro che indica la via maestra da seguire. Ad Aprigliano piazzetta imbandierata e foto ricordo per quanti domenica perderanno la voce da dietro la porta. Lago è uno dei borghi più attivi: da settimane il banchetto in centro spinge la gente possibile verso il San Vito. Inoltre è in vendita il materiale degli ultrà ed è stato realizzato uno stendardo nuovo di zecca. Se qualcuno è salito fin sulla vetta della Sila per appendere una sciarpa al crocefisso di Montescuro, Acri è in prima linea da una vita. Da Diamante c’è chi prende il treno ogni domenica, match casalingo o esterno che sia, mentre a Morano Calabro la festa è già iniziata. (Luigi Brasi)