venerdì,Marzo 29 2024

Il mito di Socrates rivive a Cosenza nel film di Calopresti

Il “Tacco di Dio” e la “Democracia Corinthiana” raccontate dal regista nella sua ultima pellicola, proiettata stasera alle 21 al Modernissimo nell’ambito del Festival delle Invasioni.Nell’ambito della Festa delle Invasioni, partita domenica in piazza 11 settembre, è partita anche la rassegna cinematografica “Cinema amore mio”, promossa dall’Associazione culturale “La centrale dell’arte” e curata dal giornalista

Il mito di Socrates rivive a Cosenza nel film di Calopresti

Il “Tacco di Dio” e la “Democracia Corinthiana” raccontate dal regista nella sua ultima pellicola, proiettata stasera alle 21 al Modernissimo nell’ambito del Festival delle Invasioni.
socrates
Nell’ambito della Festa delle Invasioni, partita domenica in piazza 11 settembre, è partita anche la rassegna cinematografica “Cinema amore mio”, promossa dall’Associazione culturale “La centrale dell’arte” e curata dal giornalista Alessandro Russo. Tre gli appuntamenti selezionati dagli organizzatori, tutti dedicati al buon cinema italiano. Giorno 14 è stato proiettato un film d’autore, “Il capitale umano” di Paolo Virzì che ha inaugurato la mostra, mentre saranno due le novità assolute, entrambe del regista Mimmo Calopresti, “Il sogno di Milano” e “Uno di noi, Socrates” (stasera al Modernissimo) con inizio alle ore 21. Proprio quest’ultima pellicola tratterà le gesta del campione brasiliano famoso oltre che per il suo incantevole modo di stare in campo, anche per la Democracia Corinthiana, il primo e forse unico tentativo di autogestione nel mondo del calcio. Si trattò di un esperimento politico ideato nello spogliatoio del Corinthias tra il 1982 e il 1983 dove ogni decisione, anche la più banale, veniva presa dai “dipendenti” del club. La cosa straordinaria fu che il voto di un semplice magazziniere contava quanto quello della stella più pagata. Ogni determinazione scavalcava la volontà di presidente e società, per nulla contenti di ciò che avveniva. I risultati furono eccezionali, non solo perché si vinse il campionato, ma perché si trainò un paese intero fuori dal tunnel della dittatura. In un’intervista dichiarò che pensando alla sua morte, pensava ad una domenica in cui il Corinthias avrebbe rivinto il campionato. Fu facile profeta, perché lasciò la terra proprio in una coincidenza del genere. “Il dottore” resta però un simbolo popolare, tanto che i calciatori del Timao festeggiarono in modo minore il titolo, alzando il pugno chiuso in sua memoria. Stasera quindi Socretes rivivrà a Cosenza e la visione del film sarà un modo per apprezzare le gesta del “Che” del pallone. La proiezione dei due ultimi lavori di Mimmo Calopresti sarà seguita da un incontro-dibattito al quale parteciperanno il direttore artistico di Invasioni, Franco Dionesalvi, il curatore di “Cinema Amore mio” Alessandro Russo, il regista Mimmo Calopresti, il critico cinematografico Valerio Caprara e lo studioso della cultura di massa Ugo G. Caruso. Modera la giornalista Raffaella Salamina. (Luca Sini)
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