giovedì,Marzo 28 2024

In cinque giornate Roselli ha fatto più punti del Capp

Il Cosenza, da Lecce in poi, è dietro solo agli squadroni che guidano la classifica. Ecco come il tecnico umbro ha cambiato un gruppo che ha trasformato da “pecore in Lupacchiotti”.Il gol realizzato da Magli nella partita di domenica sera contro l’Ischia (foto mannarino)Che ci sia stato un cambio radicale, specialmente nei risultati, è sotto

In cinque giornate Roselli ha fatto più punti del Capp

Il Cosenza, da Lecce in poi, è dietro solo agli squadroni che guidano la classifica. Ecco come il tecnico umbro ha cambiato un gruppo che ha trasformato da “pecore in Lupacchiotti”.
magli gol con ischiaIl gol realizzato da Magli nella partita di domenica sera contro l’Ischia (foto mannarino)
Che ci sia stato un cambio radicale, specialmente nei risultati, è sotto gli occhi di tutti. Il dato non può passare in secondo piano perché nelle ultime cinque giornate soltanto sei squadre hanno fatto meglio del Cosenza. Otto i punti conquistati da Roselli: una media invidiabile per una formazione che vuole salvarsi, superata da chi invece culla ambizioni differenti. Se la Salernitana ha fatto l’ein-plein (15 punti), male non sono andate neppure Lecce (13), Juve Stabia (13), Foggia (11), Benevento (10) e la sorprendente Paganese (10). Il Cosenza, insomma, ha inserito la quarta puntando con decisione a lasciare il prima possibile le sabbie mobili della classifica. Scalare posizioni su posizioni è stato possibile anche grazie ai successi su una diretta concorrente come l’Ischia e ai pareggi con Messina e Savoia. Il 3-0 alla Vigor, inoltre, ha regalato morale e fiducia nei propri mezzi. In questo contesto, si staglia un altro dato ancora più significativo: nella sua gestione Roselli ha conquistato un punto in più (8) rispetto all’inizio traumatico di stagione con Cappellacci in panchina (7). Il trainer umbro è riuscito a raccogliere questo risultato pur sedendo in panchina cinque volte in meno. Del resto lo stesso allenatore ha sentenziato: “Da mezze pecore siamo diventati Lupacchiotti”. Un messaggio chiaro e che riporta in auge il lavoro svolto in estate dal diesse Meluso. Soprattutto la mancanza di esterni – capaci di fare le due fasi – ha costretto il tecnico a rivedere i piani cercando di fare di necessità virtù. Più copertura e maggiore profondità. Difesa granitica (solo tre gol subiti in cinque gare a differenza dei nove delle prime cinque giornate di campionato) e attacco più concreto (sette reti a fronte di quattro). Ecco i due aspetti sui quali ha battuto il tecnico umbro dal giorno del suo insediamento. E per ora il lavoro svolto gli da ragione. (p. b.)
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