giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza, adesso Calderini vorrebbe il rinnovo

Il fantasista dei rossoblù andrà in scadenza a giugno e dopo il mancato trasferimento al Lecce (accordo già raggiunto fino al 2017) aspetta Guarascio. Ma il presidente e il ds non hanno gradito il suo comportamento a soli dodici mesi da quelle avance del Castel Rigone.Giorgio Roselli con Elio Calderini durante un allenamento settimanale (foto

Il fantasista dei rossoblù andrà in scadenza a giugno e dopo il mancato trasferimento al Lecce (accordo già raggiunto fino al 2017) aspetta Guarascio. Ma il presidente e il ds non hanno gradito il suo comportamento a soli dodici mesi da quelle avance del Castel Rigone.
calderini con roselliGiorgio Roselli con Elio Calderini durante un allenamento settimanale (foto mannarino)
Il Cosenza non si sarebbe fatto trovare impreparato qualora avesse deciso di lasciare andare Elio Calderini (’88) al Lecce. Il calciatore come noto aveva deciso di accettare le avance dei salentini per fare un salto di qualità anche in prospettiva ed ha spiegato a tecnico e direttore sportivo le proprie intenzioni. Meluso, tuttavia, ricevuto l’ok dal presidente Guarascio che non ama particolarmente questi comportamenti, gli ha ribadito che il San Vito non ha porte girevoli da far ruotare a proprio piacimento. Se l’anno scorso, in presenza dell’offerta del Castel Rigone, anche quella accettata dal trequartista rossoblù, il patron dei Lupi aveva usato la carota per convincere il numero dieci a restare, stavolta il ds non ha esitato ad usare il bastone. Ne è nata una contrapposizione vera, nemmeno tanto celata da parte della società che non si è espressa per nulla sul caso, ma che si è trincerata come ha fatto lo stesso Meluso nel post-partita di Aprilia dietro un semplice “no comment”. Tassello dopo tassello, tuttavia, la vicenda si è ricostruita integralmente e Via degli Stadi ha lanciato l’ennesimo messaggio allo spogliatoio. A capirlo prima di Calderini era stato Caccetta a cui è stato fatto capire che non era il caso di tornare indietro a soli tre mesi dalla firma. Nel frattempo c’è da valutare come si comporterà Roselli con il suo calciatore più importante in fase realizzativa. Caccetta non fu messo fuori rosa, né punito con qualche tribuna dopo un chiarimento con il suo procuratore. Con Calderini invece pare che questo rischio possa esserci, anche perché il clima è abbastanza teso. Il fantasista umbro, persa l’occasione di due anni e mezzo di contratto a Lecce, ora vorrebbe che fosse proprio il Cosenza a presentargli una proposta. Ma Guarascio e Meluso non hanno gradito il suo atteggiamento. (Luigi Brasi)
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