venerdì,Marzo 29 2024

Meluso traccia le linee: “Per fare il salto di qualità prenderei qualcosa in avanti”

Il direttore sportivo del Cosenza: “Quest’anno hanno vinto i tifosi dei Lupi e l’onestà intellettuale di Roselli; al Catanzaro abbiamo rotto noi le uova nel paniere”. Poi fa il punto sul rinnovo e sul futuro prossimo.Mauro Meluso con la Coppa Italia in mano la seata della festa (foto mannarino)Intervenuto alla trasmissione Replay, in onda su

Il direttore sportivo del Cosenza: “Quest’anno hanno vinto i tifosi dei Lupi e l’onestà intellettuale di Roselli; al Catanzaro abbiamo rotto noi le uova nel paniere”. Poi fa il punto sul rinnovo e sul futuro prossimo.
meluso con coppaaMauro Meluso con la Coppa Italia in mano la seata della festa (foto mannarino)

Intervenuto alla trasmissione Replay, in onda su TEN questo pomeriggio, il DS del Cosenza, Mauro Meluso, ha fatto il punto della situazione esprimendo il suo entusiasmo riguardo la stagione che si appresta alla conclusione, affermando che sono stati quattro i fattori che hanno permesso al Cosenza di raggiungere gli obiettivi che a fine stagione ha ottenuto. In primis la Società che nel giro di due anni ha saputo programmare senza strafare mantenendo i conti puliti e questo da grande risonanza al nome del Cosenza in tutta Italia (“In due anni di gestione Guarascio in Lega Pro non ha mai ricevuto penalità”) e, in secundis, l’operato di Roselli che, con molta onestà intellettuale, ha prima osservato e poi giudicato; affermando che la squadra aveva bisogno di un paio di innesti per raggiungere la salvezza, e così effettivamente è stato. Il terzo fattore è da attribuire al grande valore morale dei calciatori. Facendo notare che chiunque, dopo una settimana di festa per la Coppa e con l’obiettivo della salvezza raggiunto con quattro giornate d’anticipo, poteva staccare la spina nel match contro l’Aversa Normanna ma così non è stato, onorando la competizione. Il quarto fattore è da attribuire al pubblico di Cosenza che ha capito, nel momento di più difficoltà, che la squadra non andava contestata ma aiutata. Ricorda con fierezza il match successivo alla sconfitta di campionato a Catanzaro, contro la Reggina, dove allo stadio c’era un pubblico festante che ha condotto la squadra verso l’uscita dal periodo più buio della stagione, aiutandola a collezionare 11 risultati utili consecutivi. Il ds ha analizzato schiettamente quali sono stati i momenti migliori e peggiori della sua gestione affermando che il punto più basso è stato toccato dopo la sconfitta contro la Juve Stabia e il pareggio contro la Paganese, sopratutto perché non era in condizione fisica per svolgere a pieno le sue mansioni e questo lo ha logorato psicologicamente mentre il punto più alto, ovviamente, è stato mercoledi. “È stato il clou perché la partecipazione è stata massiccia. Ha vinto la gente, su questo non ci piove“. Non mancano battute sulla Reggina, che si augura di rivedere in una categoria più blasonata e sul campionato negativo del Catanzaro. “Probabilmente abbiamo rotto noi le uova nel paniere nel match di Coppa. Dopo quella sconfitta l’ambiente si è scaldato e Moriero, poco dopo, è stato allontanato. Da li penso che la società abbia rivisto gli obiettivi di inizio campionato, anche in virtù del fatto che ci sono 7, 8 squadre costruite meglio dei giallorossi” così ha risposto Meluso a domanda specifica. A chi gli chiede nomi per rinforzare la rosa e su chi bisogna confermare per il progetto futuro il ds bruzio non si scompone ricordando che lui, come il tecnico, membri dello staff e alcuni giocatori, hanno il contratto in scadenza ma, nel giorno di qualche giorno si saprà qualcosa di più poiché i contatti con il presidente Guarascio sono stati avviati. Come anticipato questa mattina l’offerta iniziale del patron sarà di un prolungamento fino al 2016. Poi si lascia andare a una battuta: “Come idea, se dovessi continuare a lavorare per il Cosenza, penso di trattenere gran parte di questo gruppo e, per fare il salto di qualità, prederei qualcosa in avanti…“. Infine non può mancare una battuta su Roselli: “Roselli è il grande protagonista di questa stagione. Non lo dico io, ma i numeri. Da una situazione negativa è riuscito a far uscire un capolavoro. Glielo dico sempre che ho la sua foto sul comodino. In più ha avuto l’onestà intellettuale di voler valutare i calciatori a disposizioni e non di chiedere subito una rivoluzione”. (Francesco Pellicori)
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