Social…izzando. Happy birthday Mr. Negri con la zucca di Tedeschi
Questa settimana su Facebook, Twitter e Instagram protagonista anche La Mantia che si dà la carica prima del match con il Matera. Facebook, Twitter e Instagram offrono la possibilità di seguire i Lupi (e chi gli ruota intorno) momento dopo momento. Ecco il meglio che ha offerto la settimana, con personaggi che, dalle parti del
Questa settimana su Facebook, Twitter e Instagram protagonista anche La Mantia che si dà la carica prima del match con il Matera.
Facebook, Twitter e Instagram offrono la possibilità di seguire i Lupi (e chi gli ruota intorno) momento dopo momento. Ecco il meglio che ha offerto la settimana, con personaggi che, dalle parti del Marulla, si conoscono molto bene o che in passato hanno fatto sognare i supporter rossoblù.
1) “Reagire e ruggire”. Si caricava così Andrea La Mantia alla vigilia della sfida col Matera, che l’ha visto strappare bottino pieno da match winner. Mental training che funziona!
2) Settimana senza svaghi per i giocatori del Cosenza che, dopo la gara di domenica scorsa, sono rimasti tutti in città e non hanno potuto usufruire del consueto giorno libero, a causa della trasferta di sabato a Pagani. Il dilemma su come impiegare queste autunnali giornate casalinghe, è stato risolto da Luca Tedeschi intagliando zucche di Halloween, come in una puntata di Art Attack. Su instagram ci posta il risultato, ma la prossima volta speriamo in un video-tutorial.
3) Ha spento 45 candeline l’ex bomber dei lupi Marco Negri, che su Twitter ringrazia per i numerosi auguri ricevuti imbracciando una magnum di Alma Bellavista. Da non perdere, sullo stesso social network, i continui ed esilaranti botta e risposta tra Negri ed il suo compagno ai tempi dei Rangers Paul Gascoigne. I messaggi di “Gazza” sono per la maggior parte insulti goliardici non ripetibili ma, qualche volta, si lascia andare anche a dei complimenti. Come nell’ultimo tweet indirizzato all’attaccante milanese che recita: “Marco, io non sono male ma neanche bello come te”. Seguire per credere! (Carmen Esther Artusi)