venerdì,Marzo 29 2024

A Guarascio non va giù. Lettera alla Lega Pro sull’ospitalità ricevuta a Matera

Il numero uno del Cosenza, costretto a seguire il match dalla curva nel settore ospiti, non ha gradito quanto denunciato in tv nel corso dell’intervallo dal ds Meluso. Non è sceso giù ad Eugenio Guarascio (foto ivan turco) il trattamento riservatogli nella città dei Sassi. Il patron è stato costretto a prendere posto in curva insieme

A Guarascio non va giù. Lettera alla Lega Pro sull’ospitalità ricevuta a Matera

Il numero uno del Cosenza, costretto a seguire il match dalla curva nel settore ospiti, non ha gradito quanto denunciato in tv nel corso dell’intervallo dal ds Meluso.

Non è sceso giù ad Eugenio Guarascio (foto ivan turco) il trattamento riservatogli nella città dei Sassi. Il patron è stato costretto a prendere posto in curva insieme a Fiordilino, esattamente nel settore solitamente destinato alle tifoserie ospiti. A denunciare la mancanza di cortesia ed ospitalità è stato poi nel corso dell’intervallo del match il ds Meluso, a cui ha prontamente replicato il responsabile dell’area tecnica lucana Mariano Fernandez (ex stopper rossoblù nel 2011 tra l’altro, ndr). La motivazione, a detta della società biancazzurra, andrebbe ricercata in motivi di ordine pubblico e di sicurezza. A creare allarme, tuttavia, non ci sarebbe neppure un precedente tra le opposte fazioni, né alcuno screzio tra i due club. Anzi, l’anno scorso il massimo dirigente del Matera Colummella si fermò a lungo a chiacchierare con Padre Fedele, quel pomeriggio al seguito dei Lupi, esprimendogli vicinanza e simpatia. Insomma, nemmeno un mezzo motivo che potesse giustificare un simile trattamento. E’ di questo che il numero uno di Via degli Stadi ha inteso parlare in una missiva da recapitare al neo-presidente della Lega Pro Gabriele Gravina. Per Guarascio si tratta di una mancanza di rispetto, specialmente alla luce dell’accoglienza destinata agli ospiti in occasione delle manifestazioni sportive al Marulla. Nessuna richiesta avanzata formalmente a Firenze, soltanto una fredda esposizione dei fatti successi lunedì sera nella Capitale europea ella Cultura 2019.