giovedì,Maggio 22 2025

Il Riesame aggrava la posizione del presunto terrorista di Luzzi: «Pianificava attentati»

Mehdi Hamil prima che arrivasse la decisione del tribunale del Riesame di Catanzaro, che accolse l’istanza della Dda di Catanzaro sulla conferma della misura cautelare in carcere, fu spostato dal carcere di Cosenza a quello di Rossano dove oggi, come documentato da più servizi giornalistici, ci sono altri terroristi di origini islamiche alcuni già condannati

Il Riesame aggrava la posizione del presunto terrorista di Luzzi: «Pianificava attentati»

Mehdi Hamil prima che arrivasse la decisione del tribunale del Riesame di Catanzaro, che accolse l’istanza della Dda di Catanzaro sulla conferma della misura cautelare in carcere, fu spostato dal carcere di Cosenza a quello di Rossano dove oggi, come documentato da più servizi giornalistici, ci sono altri terroristi di origini islamiche alcuni già condannati e altri in attesa di giudizio. Oggi il Tdl ritiene che il 25enne marocchino stesse progettando degli attentati, desumendolo dal fatto che sul cellulare dell’indagato, arrestato dalla Digos di Cosenza su richiesta del procuratore aggiunto di Catanzaro Giovanni Bombardieri e del pubblico ministero Paolo Petrolo, furono ritrovati dei contatti con altri esponenti del terrorismo internazionale. Triangolazioni telefoniche che quindi farebbero intendere un possibile e futuro coinvolgimento in attacchi stile Parigi o Bruxelles. Un quadro indiziario dunque che si aggrava rispetto alla prima fase se consideriamo che il giudizio dei giudici del Riesame vale tantissimo nella fase preliminare. La posizione di Mehid Hamil, quindi, si aggrava nell’ambito di un contesto internazionale dove ormai le forze di polizia devono mantenere un profilo alto e soprattutto prevenire prima che reprimere qualsiasi intenzione bellicosa di quei fanatici fondamentalisti che con la parte vera dell’Islam non hanno nulla a che fare. Tuttavia Hamil non ha mai chiarito totalmente i contatti con alcuni terroristi arrestati sia in Francia che a Brescia: quei numeri contenuti nella sua rubrica non hanno convinto neanche il Tdl che nell’ordinanza ha espressamente fatto intendere che l’intento del marocchino era quello di comunicare con gli stessi per pianificare un attentato. Che sia vero o meno si vedrà, ma è evidente che i fatti di sangue che stanno destabilizzando il mondo intero hanno aumentato gli anticorpi della giustizia. Insomma, stando così le cose non sarà facile per Hamil dimostrare la sua innocenza rispetto ai fatti che gli vengono contestati anche se la prova della sua presunta colpevolezza dovrà prendere forma all’interno dell’istruttoria dibattimentale. Vedremo, infine, se la difesa di Hamil si rivolgerà alla Cassazione oppure rinuncerà al ricorso in attesa delle disposizioni dell’Ufficio di Procura di Catanzaro.

Redazione cronaca

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