giovedì,Marzo 28 2024

Il Cosenza è pronto per la grande sfida. Cavallaro non è più il rigorista

Il tecnico rossoblù ha convocato l’intera rosa a disposizione e punta sul 4-3-3. “La Mantia mi ha fatto battere un record: mai avevo tolto un calciatore subentrato”.  Svolto anche l’allenamento di rifinitura. Cosenza pronto, pertanto, ad affrontare la capolista Benevento in quello che domani sera l’ultimo atto di una giornata che potrebbe definire ulteriormente le

Il Cosenza è pronto per la grande sfida. Cavallaro non è più il rigorista

Il tecnico rossoblù ha convocato l’intera rosa a disposizione e punta sul 4-3-3. “La Mantia mi ha fatto battere un record: mai avevo tolto un calciatore subentrato”. 

Svolto anche l’allenamento di rifinitura. Cosenza pronto, pertanto, ad affrontare la capolista Benevento in quello che domani sera l’ultimo atto di una giornata che potrebbe definire ulteriormente le zone alte della classifica. Giorgio Roselli ha tutti a disposizione e per l’occasione ha convocato l’intero organico. L’elenco, pertanto, comprende Arrighini, Arrigoni, Blondett, Caccetta, Cavallaro, Ciancio, Corsi, Criaco, Di Nunzio, Fiordilino, La Mantia, Minardi, Parigi, Perina, Pinna, Saracco, Statella, Tedeschi, Ventre e Vutov. Il tecnico umbro ha recuperato anche Ciancio, che ad inizio settimana aveva saltato qualche seduto. Dovrebbe giocare dall’inizio vincendo il ballottaggio con Pinna a sinistra. “Vedremo se Ciancio sarà al 100% – spiega Roselli – ma abbiamo comunque valide alternative e tutti in buone condizioni psicologiche”. Dalla scelta delle pedine per il centrocampo, dipende anche la disposizione offensiva. L’idea è la stessa delle scorse giornate: insistere sui tre mediani che all’occorrenza sono in grado anche di trasformare il 4-3-3 in 4-4-2. Probable che resti fuori ancora Criaco. “Caccetta, Arrigoni e Fiordilino sono elementi molto forti e rinunciare ad uno dei tre significherebbe trovare nuovi equilibri – sottolinea  – A prescindere da chi sceglierò, dovremo essere bravi a difendere a tre o a cinque. Noi sfrutteremo le caratteristiche dei nostri calciatori in fase offensiva, ma abbiamo lavorato molto su questo. Con Criaco, che lo vedo un po’ giù ci parlerò di persona. Ha fatto un grande campionato ed è stato sempre titolare: sono felicissimo del suo apporto, ma 34 partite è sempre difficile farle”. In avanti La Mantia si accomoderà in panchina dopo la sostituzione di Monopoli che ha fatto innervosire Roselli. Ai lati di Arrighini giostreranno Cavallaro e Statella. Anche se si dovesse ricorrere al più tradizionale dei moduli, toccherebbe a Cavallaro giostrare da seconda punto e non all’ariete capitolino. “Cambiamo rigorista – chiude il tecnico – Giovanni non andrà più sul dischetto. La Mantia mi ha fatto battere un record: non avevo mai cambiato nella mia carriera un calciatore subentrato dalla panchina. Ho fatto vedere a lui e alla squadra le motivazioni della decisione dolorosa adottata al Veneziani. In quel momento, non ho potuto fare sostituzioni, cambiare i ragazzi stanchi o apportare modifiche tattiche. Ha recepito di sicuro”. (Antonio Clausi)

Articoli correlati