“Sistema Rende”, non solo i politici in libertà. Scarcerato anche il “factotum” di Mirabelli
Parere favorevole del Riesame anche per la posizione di Marco Paolo Lento che lascia gli arresti domiciliari dopo l’istanza presentata dal suo legale di fiducia Giuseppe Manna Non solo i quattro politici da ieri sono in libertà, ma anche Marco Paolo Lento – ritenuto dalla Dda di Catanzaro il factotum di Rosario Mirabelli – è
Parere favorevole del Riesame anche per la posizione di Marco Paolo Lento che lascia gli arresti domiciliari dopo l’istanza presentata dal suo legale di fiducia Giuseppe Manna
Non solo i quattro politici da ieri sono in libertà, ma anche Marco Paolo Lento – ritenuto dalla Dda di Catanzaro il factotum di Rosario Mirabelli – è stato scarcerato dal tribunale di Riesame. L’uomo è coinvolto nell’operazione antimafia denominata “Sistema Rende” che vede implicati Sandro Principe, esponente del Pd, l’ex assessore provinciale Pietro Ruffolo, l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli, l’ex sindaco di Rende, Umberto Bernaudo e l’ex assessore comunale Giuseppe Gagliardi. Secondo l’accusa Lento avrebbe fatto da intermediario tra Mirabelli e Michele Di Puppo – considerato dagli inquirenti affiliato al clan Lanzino – per le elezioni regionali del 2010, quando il politico rendese riuscì a farsi eleggere. Di Puppo – secondo il pm Bruni – avrebbe avanzato richieste di assunzione di familiari e conoscenti quale contropartita dell’attività di propaganda elettorale in favore di Mirabelli. Uno degli episodi contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare è l’incontro avvenuto il 20 febbraio 2010 tra Michele Di Puppo e Rosario Mirabelli, accompagnato da Lento, in un bar di Rende. Misura cautelare degli arresti domiciliari, dunque, venuta meno dopo l’ordinanza del Riesame. L’indagato è difeso dall’avvocato Giuseppe Manna. (redazione cronaca)
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