Torano, violazioni ambientali e del paesaggio. Scattano sequestri e denunce
Durante un controllo del Corpo Forestale di Acri e Cosenza, sono state ravvisati gli estremi di reato. La Procura della Repubblica ha convalidato il tutto. Nei giorni scorsi personale dei Comandi Stazione Forestale di Acri e Cosenza, è intervenuto in località “Timpa di Sartano” nel Comune di Torano Castello (cs) dove erano in corso dei lavori
Durante un controllo del Corpo Forestale di Acri e Cosenza, sono state ravvisati gli estremi di reato. La Procura della Repubblica ha convalidato il tutto.
Nei giorni scorsi personale dei Comandi Stazione Forestale di Acri e Cosenza, è intervenuto in località “Timpa di Sartano” nel Comune di Torano Castello (cs) dove erano in corso dei lavori di messa in sicurezza idraulica del corso del torrente Salice effettuati sulla scorta di un’ordinanza di “necessità e urgenza” del Sindaco. Durante il controllo, alla presenza della ditta boschiva incaricata di effettuare i lavori, si è accertato la realizzazione ex novo di una pista della lunghezza di 140 metri circa e larghezza media di 6 all’interno di un’area boscata con conseguente estirpazione delle specie forestali radicate lungo il percorso. Oltre a ciò si anche accertato la realizzazione di un fosso di scolo delle acque superficiali, con ulteriore estirpazione di ulteriori piante. Da successive verifiche si è accertato anche che tali lavori, realizzati in assenza delle necessarie autorizzazioni, oltre ad interessare un’area di proprietà comunale avevano interessato anche terreni di privata proprietà. Tali terreni di privata proprietà, sono stati oggetto, oltre che dei lavori edili abusivi, anche del taglio e dell’asportazione di piante forestali radicate. I forestali intervenuti, dopo gli accertamenti di rito, procedevano al sequestro, a carico dell’Ente comunale e del titolare della ditta boschiva di Acri, dell’area oggetto di intervento dell’estensione di 5000 mq circa e di parte del legname illecitamente abbattuto e trafugato, contestando i reati di violazione delle norme urbanistico edilizie e paesaggistico ambientali, nonché il reato di furto aggravato. La competente Procura della Repubblica di Cosenza ha convalidato il sequestro in ordine all’ipotesi di reato contestata.
CLICCA QUI PER LA NUOVA PAGINA FACEBOOK DI COSENZACHANNEL – ATTUALITA’