venerdì,Marzo 29 2024

AMMINISTRATIVE 2016 | Clamoroso: esclusa la lista dei Gentile

“Cosenza popolare” avrebbe presentato degli statini relativi alle precedenti competizioni elettorali, mentre dovevano essere utilizzati quelli inseriti dopo l’approvazione della “Legge Severino” Clamoroso a Palazzo dei Bruzi. La frase coniata da Sandro Ciotti il 4 giugno del 1961 per annunciare la vittoria del Catania sull’Inter si può utilizzare per raccontare una notizia che circolava negli ambienti

AMMINISTRATIVE 2016 | Clamoroso: esclusa la lista dei Gentile

“Cosenza popolare” avrebbe presentato degli statini relativi alle precedenti competizioni elettorali, mentre dovevano essere utilizzati quelli inseriti dopo l’approvazione della “Legge Severino”

Clamoroso a Palazzo dei Bruzi. La frase coniata da Sandro Ciotti il 4 giugno del 1961 per annunciare la vittoria del Catania sull’Inter si può utilizzare per raccontare una notizia che circolava negli ambienti politici già dal tardo pomeriggio. La lista “Cosenza popolare”, espressione della famiglia Gentile, è stata bocciata dalla commissione elettorale perché la documentazione presentata era errata in quanto sarebbero stati usati degli statini non più validi e riferiti a precedenti elezioni comunali, mentre quelli che avevano valore legale sono stati introdotti dopo la “Legge Severino”. Un abbaglio che chiaramente mette nei guai la coalizione di Enzo Paolini che puntava ad arrivare almeno al ballottaggio davanti a Carlo Guccione, potendo contare sul sostegno, numericamente importante, del Nuovo Centrodestra cosentino. L’esclusione della lista, tuttavia, spiana la strada al Pd che se dovesse recuperare terreno potrebbe avere una speranza di non far vincere Mario Occhiuto già al primo turno. Ma senza i Gentile, il sindaco uscente ha più possibilità di bissare il successo del 2011. Questa mattina intanto i promotori della lista hanno presentato una nuova documentazione che va ad integrare quella già in possesso della commissione elettorale. Tuttavia, le speranze di essere di nuovo ammessi sono quasi nulle. Agli avvocati dunque il “miracolo” elettorale. (redazione politica)

 

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