Scandalo A3, la Procura di Vibo Valentia sequestra un tratto autostradale
Le indagini della Finanza avrebbero accertato, oltre all’ipotesi di reato di disastro doloso, anche ipotesi di concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione della Stazione Appaltante, truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione I militari della Compagnia della Guardia di Finanza
Le indagini della Finanza avrebbero accertato, oltre all’ipotesi di reato di disastro doloso, anche ipotesi di concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione della Stazione Appaltante, truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione
I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno in corso un’operazione di sequestro preventivo del Tronco 3 – Tratto II, Lotto III dell’autostrada A/3 (Salerno/Reggio Calabria) tra gli svincoli di Mileto e Rosarno per un tratto di circa 8 chilometri e mezzo (dal km 369+800 al Km 378+500), di un tratto della strada Provinciale SP 58, in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima (Mesima 4) di una strada interpoderale asservita ad un cantiere e di tutte le aree di rispetto adiacenti al citato tratto dell’A/3. «Nel corso delle indagini – recita una nota delle Fiamme Gialle – dirette dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, sono emerse, a carico dei vari indagati oltre all’ipotesi di reato di disastro doloso, anche ipotesi di concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione della Stazione Appaltante, truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione, falso materiale ed ideologico commessi nella redazione della contabilità lavori».