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AMMINISTRATIVE 2016 | Dal Consiglio di Stato buone notizie anche per Occhiuto

Ammessi quattordici candidati alla carica di consigliere comunali presenti tra le liste di “Cosenza sempre più” e “Partito della Rivoluzione-Sgarbi”. Soddisfatto l’avvocato Giuseppe Mastrangelo Il Consiglio di Stato ha riammesso anche i candidati che erano stati esclusi dalle liste “Cosenza sempre più” e “Partito della Rivoluzione-Sgarbi”, che sostengono invece il sindaco uscente Mario Occhiuto. I candidati

AMMINISTRATIVE 2016 | Dal Consiglio di Stato buone notizie anche per Occhiuto

Ammessi quattordici candidati alla carica di consigliere comunali presenti tra le liste di “Cosenza sempre più” e “Partito della Rivoluzione-Sgarbi”. Soddisfatto l’avvocato Giuseppe Mastrangelo

Il Consiglio di Stato ha riammesso anche i candidati che erano stati esclusi dalle liste “Cosenza sempre più” e “Partito della Rivoluzione-Sgarbi”, che sostengono invece il sindaco uscente Mario Occhiuto. I candidati – Enrica Vulcano, Johanna Ginevra Fiume, Filippo Tosti, Alessandra Filice, Antonio Magnelli, Luca Gardi, Floranna Malizia, Alessandra De Marco, Francesca Greco, Filippo Romano, Antonio Pellegrino, Maurizio Apa, Paolo Spadafora e Paolo Mandoliti, difesi dall’avvocato Giuseppe Mastrangelo – avevano accettato la candidatura in un ufficio pubblico diverso dal Comune di Cosenza. Per lo stesso motivo sono stati esclusi alcuni candidati della lista “Hettaruzzu Hebdo”, che, senza di loro, non ha avuto più il numero minimo di candidati previsti. Ciò ha portato alla ricusazione della lista e all’uscita di scena del candidato a sindaco Vincenzo “Guru” Iaconianni che non aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato.

L’avvocato Mastrangelo si è detto soddisfatto dell’esito del ricorso: «per l’ennesima volta il Consiglio di Stato rettificando l’orientamento del Tar Calabria ha ritenuto prevalente il diritto dei candidati a partecipare alla competizione elettorale del prossimo 5 giugno, rispettando la buona fede nell’accettazione delle candidature. In particolare si è trattato della formazione di un principio di democrazia e partecipazione alla vita pubblica in conformità con il dettato costituzionale e con i principi esposti anche a livello europeo dalla Cedu e dalla Carta di Nizza. Segnalo in particolare che ciò è stato possibile in una sola settimana adire ben due gradi di giudizio. È ciò stato possibile grazie alla grande collaborazione dello staff che mi ha coadiuvato: gli avvocati Chiara Molinaro, Samantha De Luca e Gabriella Arcuri».

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