AMMINISTRATIVE 2016 | Occhiuto promette: «Completeremo i lavori della rete idrica»
Il ricandidato alla carica di sindaco illustra quanto fatto nella scorsa consiliatura e spiega i programmi futuri: «Oggi, un quinto degli utenti ha più acqua in casa. Se i cittadini mi daranno nuovamente fiducia, concluderemo il lavoro iniziato attraverso progetti già programmati che si estendono ai cinque acquedotti che servono la città» «Nel 2011 abbiamo
Il ricandidato alla carica di sindaco illustra quanto fatto nella scorsa consiliatura e spiega i programmi futuri: «Oggi, un quinto degli utenti ha più acqua in casa. Se i cittadini mi daranno nuovamente fiducia, concluderemo il lavoro iniziato attraverso progetti già programmati che si estendono ai cinque acquedotti che servono la città»
«Nel 2011 abbiamo cominciato a governare una città trovata allo sfascio. Non abbiamo mai dichiarato di aver portato tutto a compimento, ma certamente, dopo 40 anni caratterizzati dall’immobilismo, abbiamo dato vita a una nuova fase della politica locale». Così Mario Occhiuto, ricandidato a sindaco della città di Cosenza, intervenendo sul programma amministrativo. «Un esempio su tutti – prosegue Occhiuto – è rappresentato dalla rete idrica che disperdeva nel terreno l’85% di acqua, uno spreco immane, un bene primario che nell’indifferenza di chi ha governato in precedenza, non veniva garantito ai cosentini. Abbiamo dunque avviato pratiche virtuose mettendo in moto tutti gli interventi per risolvere il problema e adesso un quinto della rete idrica urbana è stato finalmente rifatto. Abbiamo realizzato un intero tratto di nuova rete idrica nelle zone più sofferenti. Nella parte alta della città, tra viale della Repubblica e via Misasi, da via Zara a via Amantea (parallela di via Simonetta), i lavori per il riefficientamento della rete idrica non hanno rappresentato solo un intervento di manutenzione straordinaria, ma un modello di ciò che deve essere una moderna rete idrica urbana, in cui condotte, pezzi speciali e tecnologie di controllo e regolazione sono di ultima generazione. Pertanto, quartieri che atavicamente registravano carenza di acqua nei rubinetti, hanno recuperato un diritto elementare che è indice di civiltà. Oggi, un quinto degli utenti ha più acqua in casa perché i loro fabbricati sono allacciati alla nuova rete. Se i cittadini mi daranno nuovamente fiducia – chiosa Occhiuto – concluderemo il lavoro iniziato attraverso progetti già programmati che si estendono ai cinque acquedotti che servono la città».