AMMINISTRATIVE 2016 | Il flop di Giulia Fresca: il “sopralluogando” porta 6 voti
Famosa per i selfie sui cantieri cittadini, l’ex assessore della Giunta Occhiuto fa una pessima figura elettorale insieme alla lista di Giacomo Mancini che delude tutte le aspettative. La Fresca paga il passaggio nella coalizione di Carlo Guccione. Giulia Fresca, laurea in ingegneria e hobby per il giornalismo, è entrata nella giunta Occhiuto lo scorso
Famosa per i selfie sui cantieri cittadini, l’ex assessore della Giunta Occhiuto fa una pessima figura elettorale insieme alla lista di Giacomo Mancini che delude tutte le aspettative. La Fresca paga il passaggio nella coalizione di Carlo Guccione.
Giulia Fresca, laurea in ingegneria e hobby per il giornalismo, è entrata nella giunta Occhiuto lo scorso anno in quota morroniana. Delega ai Lavori pubblici. Attenta a curarsi l’immagine, tanto da auto immortalarsi nei famosi selfie che lei stessa ha intitolato “Sopralluogando” durante le visite nei cantieri cittadini.
La sera del 7 febbraio scorso, quando la città si è stretta in piazza dei Bruzi attorno al suo sindaco sfiduciato da 17 consiglieri comunali tra cui quel Luca Morrone presidente del consiglio comunale che aveva sponsorizzato la Fresca («come tecnico», dirà sempre lei dopo) nell’esecutivo, la candidata della lista “Per Cosenza oltre i colori” sotto il Municipio avrebbe assicurato che mai Morrone quella notte avrebbe tradito Mario Occhiuto. Lei, però, a distanza di qualche mese emulerà Luca, candidandosi nella lista a sostegno di Carlo Guccione. Ha combattuto sui social network per difendere le sue scelte che forse avrebbero dovuto portare tanti consensi elettorali ed invece… il crollo Giulia lo ha avuto in entrambi i casi.
I seguaci sul social network, che prima la elogiavano, sono diventati i primi avversari, a sottolineare un “tradimento” dettato dal fatto che Occhiuto, pare, non le avesse potuto dare le garanzie che lei richiedeva per candidarsi. I voti, invece, oggi risultano essere 6. Un flop elettorale dovuto al mancato “sopralluogando” alle urne? Insieme a lei affonda, politicamente parlando, anche Giacomo Mancini che, forse, dovrebbe prendersi una pausa di riflessione per individuare la sua reale connotazione politica dopo essere passato negli ultimi anni, con disinvoltura, dal centrosinistra al centrodestra e viceversa. (a. a.)