AMMINISTRATIVE 2016 | Tutti i risultati candidato per candidato delle elezioni di Cosenza
Mario Occhiuto sbaraglia i candidati a sindaco e conquista Palazzo dei Bruzi grazie al 58,96%. Un successo elettorale che gli permetterà di governare con un’ampia maggioranza, avendo due consiglieri in più rispetto a cinque anni fa. Per la minoranza si annunciano tempi duri. E’ il poliziotto Francesco Spadafora il consigliere comunale più votato e candidatosi
Mario Occhiuto sbaraglia i candidati a sindaco e conquista Palazzo dei Bruzi grazie al 58,96%. Un successo elettorale che gli permetterà di governare con un’ampia maggioranza, avendo due consiglieri in più rispetto a cinque anni fa. Per la minoranza si annunciano tempi duri.
E’ il poliziotto Francesco Spadafora il consigliere comunale più votato e candidatosi nella lista “Forza Cosenza” a sostegno di Mario Occhiuto. In totale le preferenze ottenute sono 902. Rimane fuori invece l’ex assessore Rosaria Succurro che risulta la prima dei non eletti della lista “Mario Occhiuto sindaco”. Delusione cocente nel Pd che si ferma al 6,99% frutto di 2860 voti. A secco Carlo Salatino, Antonio Ciacco, Francesca Lopez, Clelia Badolato e Maria Lucente. Sotto le aspettative anche Medina Tursi Prato. Nella coalizione di Enzo Paolini, la lista della famiglia Gentile è quella che ha preso più voti e sul fronte della minoranza si classifica al secondo posto dietro al Pd. Il voto disgiunto premia Occhiuto e Formisani (anche se rimane fuori dal Consiglio comunale), mentre affossa le velleità amministrative di Guccione e Paolini.
OCCHIUTO UBER ALLES. Detto di Spadafora, le liste di Occhiuto esprimono tanti consiglieri comunali giovani. Da Pierluigi Caputo al riconfermato Davide Bruno. Consolida la sua presenza in Assise anche Carmine Vizza, mentre calano le preferenze di Carmine Manna: nel 2011 prese 299, oggi “solo” 130.
NAUFRAGANO GUCCIONE E IL PD. La nave dem affonda sotto i colpi dei voti di Occhiuto. Un terremoto elettorale senza precedenti per la coalizione di centrosinistra. La lista del Pd crolla inesorabilmente: se nel 2011 ottenne 3.332 voti, pari all’8,01%, oggi chiude la sua performance comunale con 2.820 consensi pari al 6,99%. Una debacle che merita una riflessione seria all’interno del partito e forse – più di ogni altra cosa – un ricambio generazionale.
PAOLINI, CHE FLOP. In una intervista rilasciata a Cosenza Channel Enzo Paolini aveva dichiarato che sarebbe stata la sua ultima campagna elettorale e, probabilmente, sarà davvero così poiché i cosentini lo hanno bocciato clamorosamente. L’avvocato cosentino perde tantissimi voti rispetto al 2011 e ne conquista soltanto 4.480. Le sue liste vengono superate anche da quella dei Gentile che nonostante siano partiti in forte ritardo ottengono quasi il 5% ed eleggono la giovanissima universitaria Francesca Malizia. Saluta per cinque anni il Consiglio comunale Massimo Lo Gullo, primo dei non eletti di “Cosenza Popolare”.
FORMISANI, UNA BEFFA CLAMOROSA. Sentendo uno dei suoi comizi, scrivemmo che il Consiglio comunale meritava di avere una persona come Valerio Formisani, ma il medico di base non riesce a sfondare la soglia del 4%. Resta l’ottima affermazione al contrario di Gustavo Coscarelli che non trascina i Cinque Stelle che per la seconda volta consecutiva rimangono fuori dall’Assise comunale.