Occhiuto al lavoro per la nuova Giunta. Ecco chi sono i consiglieri di maggioranza
Iniziano a delinearsi le strategie di Governo. L’unica certezza al momento è la presenza di Vittorio Sgarbi nel ruolo di assessore o commissario al centro storico. Rosaria Succurro potrebbe far parte della nuova Giunta come Alessandra De Rosa e Loredana Pastore. Il vicesindaco dovrebbe essere Francesco Spadafora. A “Cosenza Positiva” la presidenza del Consiglio comunale? Mario
Iniziano a delinearsi le strategie di Governo. L’unica certezza al momento è la presenza di Vittorio Sgarbi nel ruolo di assessore o commissario al centro storico. Rosaria Succurro potrebbe far parte della nuova Giunta come Alessandra De Rosa e Loredana Pastore. Il vicesindaco dovrebbe essere Francesco Spadafora. A “Cosenza Positiva” la presidenza del Consiglio comunale?
Mario Occhiuto, indossando la fascia tricolore, ricomincia da dove aveva lasciato. Ieri è stato proclamato sindaco di Cosenza, mentre questa mattina ha preso possesso della sua stanza che dal 7 febbraio scorso era occupata dal commissario straordinario Angelo Carbone. L’architetto ha stravinto le elezioni comunali grazie a un voto d’opinione così forte che ha sorpreso un po’ tutti. Qualsiasi ceto sociale ha votato per lui e le preferenze ai singoli candidati dimostrano come i giovani lo abbiano trascinato alla vittoria. Quei giovani che in questi cinque anni hanno toccato con mano la trasformazione della città che, dal Lungofiume fino a corso Mazzini, è cambiata a loro immagine e somiglianza.
MAGGIORANZA COMPATTA. Occhiuto torna a Palazzo dei Bruzi con una maggioranza più ampia visto che l’architetto ha un consigliere in più rispetto al 2011. Ma chi sono e cosa fanno gli eletti nella coalizione vincente? Francesco Spadafora è un poliziotto e in questa tornata elettorale ha preso 902 preferenze, sei in meno di Katya Gentile che cinque anni risultò la più votata. L’altro consigliere comunale che ha sbaragliato la concorrenza è Pierluigi Caputo, ingegnere, che ha ottenuto 778 preferenze. A ruota seguono Antonio Ruffolo, “mister ‘mmasciata” (684 preferenze); Francesco De Cicco (580), commerciante; Carmine Vizza (566), medico di base; Alessandra De Rosa (465), impegnata nel sociale da 20 anni e già presidente dell’associazione sclerosi multipla; Luca Gervasi (481), collaboratore di Roberto Occhiuto; Piercarlo Chiappetta (448), imprenditore; Loredana Pastore (415), imprenditrice; Andrea Falbo (399), disoccupato; Giuseppe d’Ippolito (381), avvocato; Fabio Falcone (391), commerciante; Michelangelo Spataro (381); impiegato pubblico; Lino Di Nardo (341), commercialista e imprenditore; Davide Bruno (341), cancelliere presso il tribunale di Cosenza; Francesco Cito (331), impiegato pubblico; Maria Teresa De Marco (330), medico di base; Sergio Del Giudice (267), commerciante; Vincenzo Granata (166), avvocato; Gaetano Cairo (127), amministratore di condominio. Balza agli occhi l’assenza totale della politica vecchia maniera e la presenza massiccia della società civile che nei prossimi cinque anni potrà garantire una certa stabilità amministrativa. Non dovrà mancare, però, la critica costruttiva e il confronto.
LA NUOVA GIUNTA. Come sarà composta la squadra di governo? Servirà qualche altro giorno per capire le strategie del sindaco Occhiuto ma a tre giorni dal voto qualcosa inizia a muoversi. L’unica certezza è la presenza di Vittorio Sgarbi che sarà assessore o commissario al centro storico. Le donne in Giunta, seguendo le quote rosa, dovranno essere almeno quattro. In tal senso potrebbero esserci delle riconferme, a cominciare da Rosaria Succurro, 345 preferenze, che è rimasta fuori dal Consiglio comunale ed entrerebbe come assessore esterno. Un assessorato, invece, spetterebbe alla lista “Occhiuto Bis” (De Rosa in pole), più di uno a “Forza Cosenza” (in lizza Davide Bruno e al suo posto sarebbe preso in Consiglio da Francesco Caruso) e “Mario Occhiuto sindaco” (i nomi sono quelli di Caputo e Pastore) e uno tra “Cosenza Positiva” e “Cosenza Libera” (De Cicco il favorito): chi rimane fuori dalla Giunta, potrebbe assumere la guida del Consiglio comunale. Spadafora, essendo il consigliere più votato, dovrebbe essere il nuovo vicesindaco. I consiglieri eletti, se nominati assessori, dovranno dimettersi. Da valutare, infine, gli esterni. E’ presto infatti per dire se ci saranno riconferme rispetto al passato come quella di Luciano Vigna al Bilancio. (a. a.)