venerdì,Marzo 29 2024

Ripescaggi in Lega Pro, ecco la situazione. Il facoltoso Fondi pronto al salto

Apparentemente poche chance per Reggina e Taranto. Nessuna tra Melfi, Lupa Castelli e Ischia può ambire a tornare tra i professionisti. Con il format della Lega Pro tornato a 60 squadre, ci sarà bisogno di effettuare 6 ripescaggi per colmare il gab di organico dello scorso campionato. A nulla valsero i ricorsi delle formazioni escluse

Ripescaggi in Lega Pro, ecco la situazione. Il facoltoso Fondi pronto al salto

Apparentemente poche chance per Reggina e Taranto. Nessuna tra Melfi, Lupa Castelli e Ischia può ambire a tornare tra i professionisti.

Con il format della Lega Pro tornato a 60 squadre, ci sarà bisogno di effettuare 6 ripescaggi per colmare il gab di organico dello scorso campionato. A nulla valsero i ricorsi delle formazioni escluse che si protrassero fino a novembre. Per regolamento, come riporta calciopress, la domanda di ammissione al campionato 2016-2017 della Prima Divisione Unica di Lega Pro va depositata entro il termine perentorio di scadenza del 30 giugno. Le società interessate dovranno rispettare criteri molto selettivi che restringono la platea delle aspiranti:
1) Versamento alla Figc di una tassa a fondo perduto di 250mila euro (dimezzata rispetto a quella fissata nella scorsa stagione, che era di 500mila euro);
2) Assenza di pendenze economiche relative alla stagione 2015-2016 (ndr: vedi scadenza 24 giugno);
3) Assenza di illeciti amministrativi (ultime tre stagioni);
4) Assenza di illeciti sportivi (ultime due stagioni);
5) Disponibilità di uno stadio a norma, ovvero in regola con i criteri infrastrutturali della Lega Pro.

LE RETROCESSE. Nel girone A sono retrocesse Cuneo, Albinoleffe e Pro Patria. L’Albinoleffe è stato ripescato la scorsa estate e potrà accedere nuovamente alla procedura solo nelle fasi successive alla prima. La Pro Patria è stata penalizzata per lo scandalo del calcio scommesse ed è tagliata fuori. Solo il Cuneo, pertanto, potrà dunque fare domanda. Nel girone B è toccato a L’Aquila, Lupa Roma e Savona. Per L’Aquila e Savona vale quanto detto per la Pro Patria. La Lupa Roma è arruolabile. Il presidente Cerrai sta seriamente valutando l’ipotesi di aderire al ripescaggio oneroso, ma deve prima trovare uno stadio a norma sul quale giocare le partite interne. Nel girone C sono scese in Lega Pro Melfi, Ischia e Lupa Castelli Romani. Lupa Castelli Romani e Ischia sono state penalizzate l’anno scorso per inadempienze finanziarie. Il Melfi è stato condannato due anni fa per illecito amministrativo (per ritardata presentazione della fideiussione). Anche per loro semaforo rosso, alla luce dei requisiti richiesti per accedere alla procedura.

DALLA SERIE D. Possono aspirare al salto in terza serie le nove società che hanno vinto i play-off di serie D. In ordine di graduatoria: Caronnese, Lecco, Campodarsegno, Fondi, Fano, Cavese, Olbia, Gavorrano e Correggese. Arruolabili in seconda battuta anche i nove club che hanno disputato la gara finale nei rispettivi gironi. In ordine di graduatoria: Lavagnese, Frattese, MontecatiniTorres e Forlì (a pari merito), Francavilla e Campobasso (a pari merito), Belluno e Seregno. Vale ad ogni buon conto, per completare anche la terza fase, la classifica finale per i ripescaggi in Lega Pro stilata dalla LND. Possibile, come sempre avvenuto in passato, la discesa in campo di club rappresentativi di importanti piazze sportive precipitate nelle serie inferiori come ad esempio il Taranto, la Reggina e la Vibonese. Quanti di questi faranno domanda aderendo al ripescaggio oneroso, fermi restando i precisi criteri oggettivi fissati dalla Federcalcio che andranno valutati caso per caso?

LA GRADUATORIA. In base a quanto elencato sopra, l’eventuale graduatoria tenendo in conto il criterio dell’alternanza sarebbe ad oggi la seguente. Si tiene conto solo delle prime 11 posizioni.
1) CUNEO
2) CARONNESE
3) LUPA ROMA
4) LECCO
5) CAMPODARSEGNO
6) FONDI
7) FANO
8) CAVESE
9) OLBIA
10) GAVORRANO
11) CORREGGESE