“TELA DEL RAGNO” | Sentenza ad ottobre per il processo d’Appello
La Corte di Appello fissa il calendario per le discussioni degli avvocati difensori. La Procura generale ha richiesto la condanna per quegli imputati assolti nel processo di primo grado tenutosi a Paola. Si è svolta ieri mattina la seconda udienza del processo “Tela del Ragno”, rito ordinario, davanti alla Corte di Appello di Catanzaro che
La Corte di Appello fissa il calendario per le discussioni degli avvocati difensori. La Procura generale ha richiesto la condanna per quegli imputati assolti nel processo di primo grado tenutosi a Paola.
Si è svolta ieri mattina la seconda udienza del processo “Tela del Ragno”, rito ordinario, davanti alla Corte di Appello di Catanzaro che nelle scorse settimane aveva recepito le richieste di condanna avanzate dal sostituto procuratore generale di Catanzaro Salvatore Di Maio. Ieri è toccato alle parti civili e ai difensori dei collaboratori di giustizia formulare le rispettive richieste ai giudici di secondo grado che hanno già fissato le due udienze per le discussioni degli avvocati difensori: il 30 settembre e il 10 ottobre. A processo vi sono tantissimi imputati che devono rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione e altri reati che nel 2012 furono contestati dal pubblico ministero antimafia Eugenio Facciolla, titolare dell’inchiesta che porta la firma della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
Nella scorsa udienza, come detto, la pubblica accusa aveva avanzato nuovamente richieste di condanna per quegli imputati che il tribunale di Paola in composizione collegiale aveva assolto. La Procura generale in quella seduta processuale aveva chiesto 24 anni di carcere per Francesco Tundis, 12 anni per Antonio Buono, 17 anni per Salvatore Valerio Crivello, 12 anni e 3 mesi per Mario Martello, 12 anni per Ilario Pugliese, 16 anni per Alessio Martello, 12 anni e sei mesi per Francesco Martello, 17 anni per Giuseppe Lo Piano, 12 anni per Pino Francesco Trombetta, 10 anni per Umile Miceli, 21 anni per Mario Serpa e 14 anni per Giancarlo Gravina. Per quanto riguarda la posizione Gennaro Ditto, condannato all’ergastolo in primo grado, la pubblica accusa aveva chiesto la conferma della pena riqualificando il capo 17 della rubrica imputativa in tentato omicidio aggravato.
A fine settembre, dunque, entrerà in scena il collegio difensivo composto – tra gli altri – dagli avvocati Giuseppe Bruno, Armando Sabato, Antonio Quintieri, Giorgia Greco, Riccardo Adamo, Antonio Ingrosso, Sabrina Mannarino, Francesca Gallucci e Marcello Manna. (a. a.)