Guccione inizia all’attacco: «La maggioranza non rispetta le leggi». Nel mirino la presunta incompatibilità di Occhiuto
Il consigliere comunale di opposizione lamenta che «il presidente facente funzioni e il segretario comunale, contravvenendo a quanto previsto dal regolamento, hanno agito contro le regole, alla ripresa dei lavori, non tenendo conto della richiesta di nove consiglieri comunali di rispettare lo stesso regolamento». «Il fatto che la maggioranza si sia rifiutata, ieri, prima di procedere
Il consigliere comunale di opposizione lamenta che «il presidente facente funzioni e il segretario comunale, contravvenendo a quanto previsto dal regolamento, hanno agito contro le regole, alla ripresa dei lavori, non tenendo conto della richiesta di nove consiglieri comunali di rispettare lo stesso regolamento».
«Il fatto che la maggioranza si sia rifiutata, ieri, prima di procedere alla convalida del sindaco Mario Occhiuto, di acquisire tutta la documentazione in possesso dell’amministrazione comunale, per dare la possibilità all’intero Consiglio di potere esprimere una consapevole e responsabile pronuncia sulle possibili cause di ineleggibilitâ e incompatibilitá, rappresenta un mancato rispetto delle regole e delle leggi e la mortificazione del ruolo dell’assise cittadina, unico organismo deputato a verificare e a pronunciarsi sulla sussistenza di motivi ostativi al ruolo di consigliere comunale». È quanto afferma il consigliere comunale di Cosenza, Carlo Guccione, in relazione a quanto avvenuto durante l’assise civica. «La richiesta – continua Carlo Guccione – effettuata dall’opposizione di acquisire la relazione e gli atti dell’ex commissario straordinario dott. Angelo Carbone, che, ravvisata una situazione molto grave, aveva inoltrato gli atti alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica di Cosenza in data 1-6-2016, non è stata presa in considerazione dalla maggioranza. Una richiesta, quella dell’opposizione, formulata ai sensi dell’art 2, comma 3 del regolamento comunale, che prevede la possibilità di verificare la condizione degli eletti e che il consiglio possa, acquisendo ulteriori elementi di giudizio, rinviare l’esame a una successiva seduta. Era palese, alla luce della richiesta, la confusione e lo smarrimento del sindaco e della sua maggioranza. Uno stato di smarrimento che ha portato alla sospensione dei lavori del Consiglio. Il presidente facente funzioni e il segretario comunale, contravvenendo a quanto previsto dal regolamento, hanno agito contro le regole, alla ripresa dei lavori, non tenendo conto della richiesta di nove consiglieri comunali di rispettare lo stesso regolamento. Dopo la convalida degli eletti, fatta in modo cumulativo, nel prendere la parola il sindaco ha annunciato che avrebbe chiesto di mettere ai voti la richiesta formulata dai consiglieri comunali della coalizione La Grande Cosenza. Una farsa tragicomica che viola lo statuto e il regolamento comunale e che dimostra arroganza, disprezzo delle regole, essendo quella richiesta una pregiudiziale da mettere ai voti prima della convalida degli eletti. La legalità e il rispetto delle regole non possono essere considerati un optional e dovrebbero vedere maggioranza e opposizione impegnate in un fronte comune. La città ha bisogno che le istituzioni riscoprano il primato del rispetto delle regole democratiche, a partire dalla casa comunale.