Mirabelli, nuovo giro nuova corsa. Il Milan lo consacrerà ds ai vertici del calcio?
Gli anni di Cosenza sembrano distanti galassie. Oggi Big Max è l’obiettivo principale della nuova proprietà cinese che vuole strapparlo all’Inter. Voler fare carriera e riuscirci, in poche parole Massimiliano Mirabelli. Dai campi di periferia ai vertici del calcio nella squadra più titolata al mondo fino a qualche anno fa: è questo il cammino che
Gli anni di Cosenza sembrano distanti galassie. Oggi Big Max è l’obiettivo principale della nuova proprietà cinese che vuole strapparlo all’Inter.
Voler fare carriera e riuscirci, in poche parole Massimiliano Mirabelli. Dai campi di periferia ai vertici del calcio nella squadra più titolata al mondo fino a qualche anno fa: è questo il cammino che l’ex direttore sportivo del Cosenza si accinge a completare in un tempo abbastanza ristretto. Il nuovo Milan dei cinesi miliardari cerca un ds a cui affidare il testimone di Adriano Galliani, simbolo comunque di un management che ha cambiato il modo di intendere lo sport. Troppo forte la voce del marketing a bilancio, imponente il peso specifico dello yen.
“Il Milan vuole Mirabelli” hanno scritto questa mattina i maggiori quotidiani di informazione accostando il profilo di Big Max a quello del numero uno in assoluto: Fabio Paratici. L’identikit che vagliano i rossoneri è come quelle sagome nere dei film gialli, ma che tutti riconoscerebbero ad un chilometro di distanza. Fassone, ad in pectore nominato da Pechino, vuole qualcuno che argomenti sui calciatori per conoscenza diretta e che abbia la tempra per reggere il peso delle responsabilità. Apprezza Mirabelli dai tempi dell’Inter e sa quanto sia stato fondamentale il suo lavoro da responsabile degli osservatori per portare a San Siro gente come Perisic, Murillo e Brozovic. Il capo scout nerazzurro non è diventato il braccio destro di Ausilio a divinis, ma ha viaggiato a bordo di una locomotiva lungo un percorso la cui stazione di partenza era polverosa non meno dei campi di periferia calabresi. Ha convinto passeggeri a salire a bordo ad ogni fermata, Premier League inclusa, ed oggi quella macchina a vapore è diventata un treno ad alta velocità. Ha 47 anni, è giovane ed è pronto per la consacrazione definitiva. L’idea del Milan è di formare un tandem ben assortito tra campo e scrivania sul modello Juve, strappando alla rivale di sempre un ds moderno. Se al grande pubblico il suo nome non dirà ancora nulla (non ama molto andare sui giornali, ndr), chi deve conoscere Mirabelli già ha preso informazioni. E lo ha fatto da tempo. (Antonio Clausi)