venerdì,Marzo 29 2024

Il sindaco Mario Occhiuto: «Caro Francesco, sono nato nel centro storico…»

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto alla lettera di Francesco Alimena che abbiamo pubblicato ieri.  Tengo a rispondere alla lettera di Francesco Alimena che mi rivolge l’invito a recarmi a casa sua per constatare di persona le condizioni di vita nel centro storico che, a suo dire, sarebbero solo piene

Il sindaco Mario Occhiuto: «Caro Francesco, sono nato nel centro storico…»

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto alla lettera di Francesco Alimena che abbiamo pubblicato ieri. 

Tengo a rispondere alla lettera di Francesco Alimena che mi rivolge l’invito a recarmi a casa sua per constatare di persona le condizioni di vita nel centro storico che, a suo dire, sarebbero solo piene di disagi e pericoli. Mi preme innanzitutto precisare che sono nato, ho vissuto e ho studiato proprio nella zona vecchia di Cosenza. Ricordo che, quando io frequentavo il Liceo, questa parte della città ci appariva quasi come il Bronx: non potevamo scendere neanche a piedi con le compagne di scuola perché persone poco raccomandabili stazionavano su corso Telesio e puntualmente offendevano e minacciavano chi gli passava davanti. Tutto il centro storico era abbandonato a se stesso e la gente si era trasferita in massa verso la città nuova oltre che verso Rende e Castrolibero. Cosenza passava allora da più di 100mila a 70mila abitanti. Sono note le fasi di degrado e spopolamento che hanno radici antiche e si sono alternate nell’arco di un periodo lungo che ha attraversato diverse generazioni. Al mio insediamento, nel 2011, abbiamo trovato tutte le saracinesche dei negozi abbassate nonostante la crisi economica non fosse ancora al suo apice. Abbiamo così attivato un processo di rilancio e riqualificazione che ha tenuto conto sia del punto di vista strutturale (che sappiamo essere difficilissimo sul piano del recupero) e sia di quello sociale. Abbiamo provveduto al restauro di tutti i monumenti, degli edifici pubblici, dei ponti storici eccetera. Abbiamo riefficientato i servizi primari, avviando proprio nel centro storico il progetto della raccolta differenziata e, ancora, abbiamo attivato qui il servizio della circolare veloce, lo spazzamento manuale dedicato, la nuova illuminazione pubblica, la cura del verde, della Villa comunale eccetera. In questo elenco, poi, non possono mancare le voci relative al rilancio dei teatri, alle iniziative di intrattenimento presso il lungofiume, con la ripresa totale di uno degli scorci più belli di Cosenza precedentemente abbandonato al degrado, e ricordo inoltre la realizzazione dei BoCS-Art che hanno fatto conoscere il nostro centro storico ad artisti nazionali e internazionali. Come pure, ancora, ricordo l’introduzione degli sgravi fiscali per incentivare i commercianti a investire in nuove attività per rialzare le saracinesche che avevamo trovato chiuse. Ora, la nostra energica azione per garantire migliori e più sicure condizioni di vita ai residenti e ai visitatori certamente non si arresta ma, per tale scopo, abbiamo bisogno del concorso di tutti, del senso civico dei cittadini italiani e stranieri e del supporto delle altre istituzioni. Vivo il mio mandato di sindaco nel contatto quotidiano con la gente e i vicoli del centro storico, come le altre periferie, li conosco bene. Molti cordiali saluti.

 

Mario Occhiuto

Sindaco di Cosenza

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