“Rango-zingari”, per Gennaro Presta pochi minuti di libertà. Ecco il nuovo ordine di arresto
Come per Ettore Sottile il gip aveva firmato l’ordinanza di scarcerazione ma poco dopo ha accolto la richiesta della Dda di Catanzaro per un’estorsione e la detenzione e il porto illegale di arma da fuoco, per i quali era stato già giudicato in primo grado col rito abbreviato. Ettore Sottile e Gennaro Presta legati a
Come per Ettore Sottile il gip aveva firmato l’ordinanza di scarcerazione ma poco dopo ha accolto la richiesta della Dda di Catanzaro per un’estorsione e la detenzione e il porto illegale di arma da fuoco, per i quali era stato già giudicato in primo grado col rito abbreviato.
Ettore Sottile e Gennaro Presta legati a doppio filo dallo stesso destino giudiziario. Entrambi condannati in abbreviato nel maxi-processo contro la presunta cosca “Rango-zingari”, entrambi scarcerati per pochi minuti dal gip Distrettuale di Catanzaro che se in prima istanza accoglie la richiesta degli avvocati difensori, in seconda battuta ordina il nuovo arresto sulla base della nuova richiesta di misura cautelare emessa dalla competente Dda di Catanzaro. Oggi è successo che il gip aveva scarcerato l’imputato perché, giusta osservazione dei suoi legali Giorgia Greco e Andrea Sarro, aveva scontato già la pena relativa all’associazione mafiosa visto che è rinchiuso da due anni e la condanna era stata di un anno e sei mesi ma in seguito ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti, su richiesta della Dda di Catanzaro, relativamente a un’estorsione e alla detenzione e porto illegale di arma da fuoco, due capi d’accusa per i quali i rispettivi gip di “Nuova Famiglia” e “Doomsday” non avevano concesso la misura cautelare per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Tuttavia, in primo grado Presta era stato ritenuto colpevole per la presunta estorsione e per la pistola ritrovata e riconducibile alla sua persona. Il tempo di ricevere, quindi, la notifica della sua uscita dal carcere dell’Aquila, sottoposto al regime di 41bis, che poco dopo è arrivata la decisione del tribunale di Catanzaro.
I suoi legali, tuttavia, sono pronti nelle prossime ore a presentare istanza di scarcerazione e revoca dell’ordinanza di custodia cautelare al tribunale della Libertà di Catanzaro. (a. a.)